Se stai leggendo questo articolo è probabile che ti abbiano detto che soffri di osteo-artrosi. Nelle prossime righe ti parlerò in generale di questa patologia e ti spiegherò che cosa puoi fare fin da subito per migliorare i sintomi dati da questa problematica.
Se sei qui, è possibile che per migliorare il dolore o la limitazione articolare data dall’artrosi ti abbiano proposto dei massaggi, delle terapie manuali come manipolazioni o delle terapie fisiche quali tecar, ultrasuoni, laser, tens e così via. Queste terapie, un po’ come gli antiinfiammatori e gli antidolorifici, ovviamente non tolgono la causa del dolore (cioè l’artrosi) e quindi, finito l’effetto, il dolore ritorna.
Il vero problema di questi approcci però è che possono renderti fisioterapista-dipendente, cioè in molti casi ti porteranno a ritornare ciclicamente dal fisioterapista.
Il mio obiettivo in questo articolo è farti comprendere che esiste uno strumento specifico per il tuo caso che puoi utilizzare in autonomia per diminuire significativamente i tuoi dolori, senza effetti collaterali. Chiaramente questo strumento (così come tutte le altre terapie) non ti farà diminuire l’artrosi, ma aumenterà la mobilità e la forza delle articolazioni e dei muscoli che risentono dell’artrosi, e quindi il dolore. Questo strumento è un programma di esercizi specifici per il tuo caso, se continui a leggere ti spiegherò perchè è così efficace.
Comprendere la patologia per combatterla al meglio
Conoscere il proprio nemico è fondamentale per sconfiggerlo, quindi inizierò parlandoti dell’artrosi in generale, al fine di comprendere al meglio quali siano le indicazioni migliori per ridurne i sintomi.
L’artrosi è una patologia degenerativa del sistema scheletrico, le articolazioni infatti con il passare del tempo possono usurarsi e rovinarsi.
Il tessuto che si trova tra le due ossa che scivolano tra loro durante il movimento di un’articolazione prende il nome di cartilagine e in particolare si parla di artrosi quando la cartilagine tra due articolazioni si va a rovinare. Questo ovviamente può andare a creare tutta una serie di problemi.
Ecco dunque spiegato perché le persone che hanno un appoggio scorretto del ginocchio durante la camminata, per fare un esempio, è più probabile che vadano a sviluppare artrosi in una parte dell’articolazione.
La maggior parte delle persone che soffrono di artrosi dunque hanno per lo più dai 50 anni in su, in particolare è presente un’alta incidenza nelle donne in post-menopausa.
Le cause della problematica possono essere diverse e in particolare nello sviluppo di questa malattia è stata riscontrata particolare importanza dei fattori genetici, delle attività svolte durante la vita, dell’essere sovrappeso, delle problematiche ormonali, dell’alimentazione e del metabolismo.
Problematiche che ne conseguono
Le problematiche che porta con se l’artrosi talvolta possono essere insidiose. Quello che succede, infatti, è che questa patologia vada a condizionare negativamente le strutture vicine all’articolazione che ne soffre. Cosa significa?
Che quando c’è artrosi e le ossa fanno fatica a scorrere l’una sull’altra, la conseguenza è una mobilità limitata.
Limitando la mobilità delle ossa, ne consegue che i muscoli e i tendini vicini perdono elasticità e quindi anche forza. Se i muscoli e le strutture vicine all’articolazione sono deboli e rigide, si va a creare un circolo vizioso che peggiora i sintomi. Sarà nostro obiettivo, tramite il programma, aiutare il paziente ad aumentare la flessibilità e la forza dei muscoli vicini all’articolazione colpita dall’artrosi. In questo modo ne potremo aumentare la funzionalità, in modo da riuscire a diminuire i dolori.
Un errore che fa gran parte dei pazienti che soffre di artrosi
Chi soffre di artrosi alle anche, alle ginocchia o alla schiena teme che muovendosi, i sintomi dati da questa patologia peggiorino. L’idea sbagliata che si fanno i pazienti è che andando a muovere le gambe camminando, la cartilagine si rovini ulteriormente e quindi che peggiorino i sintomi. Quest’idea che si fanno le persone è sbagliata perché è stato dimostrato che la sedentarietà sia in realtà il peggior nemico dell’artrosi. Se soffri di artrosi il consiglio è quello di muoverti, di modo che le articolazioni rimangano mobili e che ci sia una reidratazione delle cartilagini. Restando fermi, invece, velocizzerai il processo di invecchiamento delle cartilagini.
Io ho male e muovermi aumenterà il mio dolore! Come faccio?
Un concetto chiave che porta a fare la differenza nel miglioramento dei sintomi è questo: è fondamentale trovare la giusta intensità dell’esercizio o dell’attività motoria.
Il problema di un esercizio troppo semplice o troppo poco intenso è che non sia abbastanza efficace e quindi non serva a nulla. Se invece un esercizio è troppo intenso può andare a sovraccaricare la zona.
Quest’ultima situazione è normale in fisioterapia, infatti per migliorare è normale provare un po’ di dolore. Bisogna però ovviamente trovare la giusta via di mezzo tra il troppo poco e il troppo.
In ogni esercizio o attività fisica in presenza di dolore, serve dunque stimolare i muscoli al punto giusto, andando a trovare il giusto equilibrio di difficoltà.
Cosa non devo fare se soffro di artrosi?
- Se soffri di artrosi, una delle cose peggiori che puoi fare è non stimolare le articolazioni attraverso il movimento. La sedentarietà, come già detto, aumenterà la rigidità e molto spesso anche il dolore.
- Evita terapie che non ti tolgano la causa del problema, e che non siano replicabili a domicilio (cioè evita tutte le terapie che non siano gli esercizi). Lo so, può sembrare un po’ brutale, ma la tecar, gli ultrasuoni, il laser, i massaggi e la maggior parte delle infiltrazioni sono terapie che possono dare un beneficio solo temporaneo, ovviamente senza togliere l’artrosi. L’unico strumento che puoi usare a casa, quindi in modo continuativo senza recarti in uno studio al fine di tenere sotto controllo il dolore, è un programma specifico di esercizi.
- Evita di sovraccaricare le articolazioni. Se senti dolore nel fare un esercizio o un movimento significa che il tuo corpo ti sta mandando un segnale d’allarme. Quello che devi fare in questo caso non è saltare a pié pari l’esercizio, ma continuare a farlo diminuendo intensità e ripetizioni. Per esempio, se non riesci ad alzare la spalla fino a 180 gradi, alzala fino a 160 e al posto di fare 10 ripetizioni per serie, fanne 5. Questo ti porterà gradualmente ad abituare i tuoi muscoli al movimento e potrai pian piano aumentare intensità (arrivare fino a 180 gradi) e aumentare le ripetizioni, quindi passare a 8 e poi a 10 ripetizioni.
Cosa devi fare se soffri di artrosi
- Evitare di deprimerti: la mente è il centro di controllo del corpo. Ho notato che molti dei miei pazienti che soffrono di artrosi tendono ad abbattersi, perché pensano di essere in declino fisico, e questo li porta a muoversi meno e a voler fare sempre meno cose. Questa sedentarietà porta ad un peggioramento dei sintomi dell’artrosi quindi, regola numero uno: mantieni una mente forte e volenterosa di rimanere in forma.
- Fai esercizio fisico. Gli esercizi sono fondamentali per mantenere la forza e la mobilità delle articolazioni. Più ti muovi e più i tuoi muscoli rimarranno forti e flessibili. Ti permetteranno maggiore mobilità ed equilibrio e riuscirai a mantenere una qualità di vita alta. Trova la giusta intensità di ogni esercizio, aumentando sempre gradualmente serie e ripetizioni. Se soffri di artrosi d’anca puoi partire con la routine di esercizi nel video. Altrimenti puoi mandarci una candidatura per ottenere un programma su misura per il tuo caso.
- Cammina. Camminare aiuta a mantenere in movimento le articolazioni. Non strafare, ma aumenta gradualmente il numero di passi. Più camminerai e più ti abituerai a camminare. Meno camminerai e pù perderai l’abitudine.
In conclusione
Non ci sono medicine che fanno guarire dall’artrosi. Ancora non ci sono stati significativi studi che hanno dimostrato un’efficacia di terapie sull’artrosi che non fossero chirurgiche. Appurato questo e appurato che se soffri di dolori dati dall’artrosi toglierli del tutto sarà difficile, il consiglio è di non scoraggiarti. Gli esercizi fatti con costanza hanno un grande effetto sulla forza, sull’equilibrio e sul dolore. La sedentarietà invece velocizzerà solo il peggioramento del problema. Non devi aspettare nessuno, inizia ora, richiedi il tuo programma personalizzato.