Quando sottoporsi a intervento di protesi di ginocchio
Con l’avanzare dell’età l’articolazione del ginocchio, così come le altre, va incontro ad usura, che può essere lieve o maggiore e portare in alcuni casi all’intervento di protesi di ginocchio. In questo articolo ti darò i consigli di Fisiosocial per prevenire l’intervento di protesi (quando possibile) e per “costruire un ginocchio sano e forte” se ti sei già sottoposto/a ad intervento.
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Il ginocchio è una delle articolazioni che maggiormente va incontro ad usura insieme all’anca, perché su di essa grava gran parte del nostro peso corporeo. È dunque conseguente il fatto che in caso di carico scorretto del peso o di problematiche all’articolazione il ginocchio sia una delle strutture che maggiormente ne risente.
Le cause della degenerazione della cartilagine (tessuto che forma l’articolazione) del ginocchio possono essere differenti, tra le più comuni troviamo l’artrosi, che può comportare rigidità e gonfiore. L’artrosi al ginocchio colpisce più del 50% delle persone che hanno superato i 60 anni e consiste nella degenerazione della cartilagine e delle ossa del ginocchio.
La cartilagine ha la funzione, tra le altre, di proteggere le nostre ossa quando siamo in stazione eretta e durante il cammino.
Cos’è l’artrosi al ginocchio
Se soffri di artrosi e stai valutando se sottoporti a un intervento, prendi prima in considerazione questi consigli importantissimi.
L’artrosi porta chi ne soffre a tenere alcuni comportamenti dannosi per i propri arti inferiori, per i propri muscoli e per le proprie ossa. Chi soffre di artrosi è talvolta portato a pensare che stare in piedi, fare esercizio e camminare con dolore all’articolazione possa peggiorare la situazione. Niente di più sbagliato.
Molti dei miei pazienti hanno una lieve artrosi che li ha portati alla sedentarietà: per paura di peggiorare la situazione queste persone hanno ridotto la loro attività fisica, rimanendo gran parte della giornata seduti temendo di usurare ulteriormente le proprie cartilagini. Questo porta un indebolimento e una rigidità dei muscoli che rende molto difficoltosa la loro mobilità.
È invece scientificamente provato che in caso di artrosi, lo stare in piedi e fare esercizi in carico porti nutrimento all’articolazione, oltre al fatto che questo permette ai muscoli di rimanere forti e in forma. Quindi ricorda: se soffri di artrosi, anche se senti dolore, cerca di camminare e muoverti nel limite del sopportabile. Se soffri di artrosi al ginocchio, fai gli esercizi che trovi su youtube, quelli dati da un fisioterapista oppure quelli specifici del nostro video-corso e la stabilità dell’articolazione aumenterà, permettendoti di avere una vita più serena, ma evita la sedentarietà.
Quando si rende necessaria la protesi al ginocchio?
In molti casi l’artrosi di ginocchio è presente ma asintomatica, non dà dunque alcun tipo di dolore. In molti casi il dolore è presente in modo lieve, in questi casi si consigliano le cosiddette terapie conservative che non sono invasive come la protesi.
Tra queste troviamo la fisioterapia, le infiltrazioni (di acido ialuronico, cortisone ecc.) e gli antidolorifici. Quando il dolore in stazione eretta, la rigidità e il gonfiore diventano insistenti, l’ortopedico può valutare l’intervento di protesi al ginocchio.
In base alla condizione clinica del soggetto e all’età, valuterà la tipologia di protesi da impiantare.
Tipologie principali di protesi
Non tutte le protesi sono uguali, infatti la prima distinzione è tra protesi totale e protesi parziale.
La protesi parziale va a sostituire solo una parte dell’articolazione, mentre quella totale la sostituisce in toto, con talvolta l’impianto anche di una rotula artificiale.
I materiali utilizzati sono l’acciaio inox o il cromo-cobalto. La misura e il design è conformato all’anatomia del segmento articolare interessato.
Come recuperare al meglio dopo la protesi
Molte volte, dopo l’impianto di protesi, le comunicazioni del chirurgo al paziente non sono sufficientemente esaustive e non viene data sufficiente importanza alla riabilitazione.
La riabilitazione è infatti importante quasi tanto quanto l’intervento. Se non viene fatta bene il rischio è di avere limitazioni di movimento a lungo termine, dolore e rigidità.
La riabilitazione è molto importante nell’immediato, ma se si sente dolore e instabilità può essere utile ricominciare a farla anche dopo anni dall’intervento. È importante che i muscoli, che molte volte sono irrigiditi e indeboliti dall’artrosi e dall’immobilità, riprendano vigore.
La cosa positiva? I muscoli si possono rinforzare con grande successo a tutte le età, anche dopo i 100 anni.
Se i muscoli sono forti e vengono fatti i giusti esercizi per migliorare la stabilità e la sensibilità del ginocchio, anche il dolore diminuirà e la qualità di vita migliorerà significativamente.
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