“Ipercifosi, dorso curvo, spalle in avanti…”
Sono parole che potresti aver sentito dai dottori, dai tuoi genitori o persino dai nonni. Infatti, tutti noi conosciamo la famosa frase:
“Stai ben dritto con la schiena quando sei seduto, altrimenti ti viene la gobba”.
È la verità? Dobbiamo preoccuparci se siamo curvi con la schiena?
Beh, le cose non stanno proprio così.
Però proprio della “gobbetta”, che in termini medici si chiama ipercifosi dorsale, vorrei parlarti in questo articolo.
Ti spiegherò quali sono le cause dell’ipercifosi e quali esercizi puoi fare sin da subito per migliorare il dorso curvo.
Si tratta di esercizi terapeutici che proponiamo ai pazienti nei nostri studi di Milano e Brescia e anche durante le consulenze online.
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Ritornando all’ipercifosi…
Ci tengo a precisare che si tratta di un “argomento spinoso”, perché spesso si confonde “l’impatto estetico” dell’avere un dorso curvo con una patologia.
Cioè: l’ipercifosi può causare sintomi dolorosi oppure è “semplicemente” un aumento della curva toracica?
Ecco cosa dicono gli studi.
Che cos’è l’ipercifosi e da cosa dipende
Prima di spiegare che cos’è l’ipercifosi, dobbiamo specificare che la colonna dorsale ha una sua curva fisiologica, chiamata appunto “cifosi”.
Questa curva (convessa) la possiamo notare guardando una persona lateralmente e, di solito, nelle persone giovani-adulte è di circa 20-40°.
La misurazione della curva viene fatta attraverso delle proiezioni radiografiche, come se fossero delle foto frontali (antero-posteriore) e laterali rispetto alla colonna vertebrale.
Quando questa curva toracica risulta essere maggiore di 40/45°,si parla di ipercifosi dorsale.
Gli studi scientifici hanno dimostrato come l’incidenza dell’ipercifosi aumenta con l’invecchiamento.
Si passa dal 15% tra i ragazzi/e di 11 anni, al 38% negli adulti di età compresa tra 20-50 anni, fino ad oltre il 45% tra gli over-50.
E da queste stime sorgono due domande importanti.
La prima:
“Da cosa dipende l’ipercifosi?”
Dagli studi scientifici e dalla pratica quotidiana sui pazienti, sappiamo che nella maggior parte dei casi si tratta di “un’ipercifosi posturale”.
Ovvero una condizione benigna in cui non ci sono patologie sottostanti ma uno “squilibrio” di forze muscolari e legamentose che agiscono sulla schiena.
Spesso, infatti, la staticità della vita quotidiana e il mantenimento di posizioni per molto tempo (ad esempio seduti al computer) provocano rigidità alla colonna vertebrale, soprattutto nel dorso.
E proprio per questo motivo il trattamento dell’ipercifosi si basa su esercizi correttivi (di cui ti parlo meglio nell’ultimo paragrafo)!
In alcuni pazienti, però, l’ipercifosi può dipendere da un’alterazione congenita o, viceversa, può essere una conseguenza dell’osteoporosi legata all’invecchiamento.
In questi casi ci possono essere delle “deformità” a carico di alcune vertebre del tratto toracico, che possono ridursi di spessore o deformarsi a “cuneo”.
Ma questo non deve spaventarti!
La buona notizia è che si può stare meglio grazie all’esercizio terapeutico che dovrà essere scelto e “ben dosato” per ciascun paziente.
Se desideri avere una valutazione approfondita del tuo caso e conoscere quali sono i migliori esercizi per te, puoi richiedere una consulenza cliccando qui in basso:
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Quindi, l’ipercifosi è comune sia tra i giovani-adulti (spesso per posture mantenute) che tra gli anziani, come “naturale” conseguenza dell’invecchiamento.
E questo ci porta alla seconda domanda…
L’ ipercifosi è una patologia?
Per poter definire l’ipercifosi come una patologia, deve esserci una diretta correlazione tra l’aumento della curva dorsale e la comparsa di alcuni sintomi o segni.
Oggi, dalle ricerche scientifiche, sappiamo che avere un “dorso curvo” non è di per sé una patologia ma un’alterazione (più o meno marcata) delle curve della schiena.
Diverse persone, infatti, hanno un aumento della curva dorsale senza aver alcun sintomo e riescono a svolgere tranquillamente le proprie attività quotidiane.
Infatti, la presenza di un’ipercifosi non pregiudica l’esecuzione di determinati movimenti e neppure di partecipare alle attività sportive.
Basta fare un giro in rete, per vedere ginnasti/e, nuotatori e velocisti che riescono ad esprimere forza e potenza nonostante l’ipercifosi.
Quindi la risposta è: NO!
Però dobbiamo anche considerare la relazione tra il dorso e le altre strutture del corpo, come la cervicale, la zona lombare, la gabbia toracica e le spalle.
Infatti, la presenza di un dorso curvo potrebbe essere associata ad una “posizione con il capo anteposto” che comporta un maggior “stress” sulle strutture del rachide cervicale.
Per questo, la riabilitazione della cervicale considera anche esercizi per incrementare la mobilità toracica e il corretto equilibrio tra forza e lunghezza dei muscoli del dorso.
Inoltre, così come per la cervicale, la zona toracica influenza il movimento della colonna lombare.
Quindi in presenza di un mal di schiena lombare e ipercifosi toracica, è comunque consigliato svolgere degli esercizi anche per il dorso.
Rimanendo sulla colonna toracica, non possiamo dimenticare che le sue vertebre si articolano con le coste.
Dunque, se il torace non riesce ad espandersi per una limitazione della mobilità della schiena, potrebbero esserci difficoltà nella respirazione.
Infine, la regione toracica comprende anche le scapole che sono direttamente coinvolte nella “biomeccanica” della spalla.
Di conseguenza, chi ha una severa ipercifosi potrebbe avere limitazioni nell’ alzare le braccia e, quindi, aver bisogno di un trattamento per aumentare l’estensione del dorso in modo da migliorare la mobilità delle spalle.
Ecco spiegato perché, pur non essendo direttamente una patologia, l’ipercifosi (in alcuni casi) può avere un impatto funzionale sulla salute delle persone.
Ed è il motivo per cui insistiamo molto sull’importanza del movimento come cura dei dolori muscolo-scheletrici, anche a livello della schiena.
Infatti, molte persone (purtroppo) pensano che per migliorare l’ipercifosi basti indossare il “magico tutore che apre le spalle” o un busto.
In realtà questi supporti passivi possono essere controproducenti perché riducono ulteriormente la capacità dei muscoli del dorso di attivarsi e la mobilità delle vertebre.
Quindi, piuttosto che spendere tempo (e soldi) nel nuovo tutore, segui questi semplici consigli.
Esercizi da fare per l’ipercifosi e migliorare il dorso curvo
Ok, abbiamo stabilito che in molti casi di ipercifosi dorsale c’è uno squilibrio tra forza e lunghezza tra i muscoli che muovono e stabilizzano il dorso.
Dunque, per riuscire a migliorare il dorso curvo, bisogna agire attivamente attraverso un programma di esercizi ben strutturato.
L’obiettivo della fisioterapia per l’ipercifosi dorsale è quello di aumentare la mobilità in estensione del rachide toracico.
In aggiunta, vengono eseguiti esercizi per migliorare la capacità (forza) dei muscoli posteriori, come i muscoli interscapolari, gli erettori spinali e dei grandi muscoli del dorso.
E contestualmente, si andrà a inserire esercizi di allungamento dei muscoli anteriori, tra cui i muscoli pettorali e il retto dell’addome.
Oltre ad un lavoro di rinforzo e di mobilità, è importante che il paziente venga educato ad una corretta “igiene posturale”.
Sì, è un termine un po’’ “strano”!
Per farti un paragone: così come ci laviamo i denti dopo i pasti, dovremmo ricordarci di muoverci quando stiamo molto tempo seduti
Quindi se passi molte ore al computer o sui libri, è consigliato cambiare spesso posizione, alzarsi ed inserire qualche esercizio di “correzione” della postura.
In questo modo aumenterai la tua consapevolezza delle posizioni che mantieni durante la giornata e sarai padrone della tua postura, limitando i dolori e l’impatto dell’ipercifosi.
Ovviamente, come in ogni percorso, gli esercizi devono essere personalizzati in base al tuo caso e alle tue capacità.
Però, voglio subito dimostrarti quali benefici può apportare l’esercizio terapeutico e darti del materiale da mettere in pratica.
Clicca qui e avrai accesso ad un nostro video con tre esercizi base per l’ipercifosi!
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Grazie per essere arrivato fino in fondo e…alla prossima!
Bibliografia
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