Klaus Qemal

Artrosi all’anca: cause, sintomi e rimedi

Sintomi

Dolore lieve
Dolore acuto
Zoppia
Bruciore
Sensazione di calore
Rigidità
Mancanza di forza
Mancanza di equilibrio
Dolore cronico
Tensione

Se hai fatto una radiografia all’anca o dopo una visita dall’ortopedico, potresti trovare scritto nel referto: “artrosi all’anca” o “coxartrosi”

Ma cos’è l’artrosi all’anca?

L’artrosi all’anca è una delle patologie più comuni dell’arto inferiore ed è riscontrata con maggiore frequenza nelle donne dopo i 40-45 anni di età (ma non solo).

Sostanzialmente è una condizione degenerativa che può determinare dolore all’anca durante i movimenti, difficoltà e instabilità nel cammino e mal di schiena.

In questo articolo ti parlerò nel dettaglio delle cause, dei sintomi e dei rimedi che puoi mettere in pratica per alleviare il dolore da artrosi all’anca e recuperare i movimenti limitati.

In più, se vuoi conoscere le migliori terapie specifiche per il tuo caso, puoi richiedere subito una consulenza personalizzata. Indagheremo scrupolosamente i tuoi sintomi per poi stilare il programma terapeutico su misura per te.

Adesso, iniziamo andando a conoscere l’artrosi e le sue cause.

Cos’è l’artrosi all’anca? Quali sono le cause?

L’artrosi è una patologia che può interessare tutte le articolazioni (anche le mani), ma principalmente sono colpite le articolazioni soggette al carico, come le articolazioni tra le vertebre, l’anca e il ginocchio.

L’anca, in particolare, è un’articolazione “a sfera” composta dalla testa del femore e dall’acetabolo, una cavità ossea del bacino.

All’estremità delle due ossa, è presente una cartilagine di rivestimento che ha il ruolo di favorire gli ampi movimenti dell’anca e smorzare i carichi sull’articolazione.

L’artrosi colpisce proprio questa cartilagine articolare, attraverso un processo degenerativo che nella maggior parte dei pazienti si manifesta a partire dai 40-50 anni di età.

artrosi all'anca

Voglio precisare che l’artrosi all’anca, nella maggior parte dei casi, è una “naturale conseguenza” dell’invecchiamento del nostro corpo.

Questo vuol dire che potenzialmente ognuno di noi potrebbe andare incontro ad artrosi ma…questo non significa che tutti avremo dolore o gli stessi sintomi.

Te lo spiego tra poco.

Tra le cause più comuni dell’artrosi troviamo una familiarità alla malattia. Ovvero, se in famiglia ci sono parenti che ne soffrono, è più probabile che anche noi andremo in contro a questa patologia.

Vi è, inoltre, una maggiore incidenza di artrosi nelle donne e nelle persone sovrappeso. In questi casi, infatti, il peso corporeo eccessivo è un sovraccarico, uno stress aggiuntivo, che le articolazioni devono sopportare per riuscire a muoversi.

A lungo andare questa situazione può “facilitare” la comparsa di una degenerazione articolare e dell’artrosi all’anca.

Alcuni sostengono che anche le attività sportive ripetute, come la corsa, possano aumentare il rischio di artrosi.

“È vero?”

Un recente studio ha preso in considerazione due gruppi di adulti con età media di 58 anni: il primo composto da corridori amatoriali, il secondo formato da soggetti sani non corridori.

Il risultato di questo studio, considerando le articolazioni dei soggetti nella durata di 18 anni di attività fisica, ha dimostrato come la corsa, svolta come attività sportiva amatoriale, non aumenta il rischio di sviluppare artrosi con il passare del tempo.

La scienza, dunque, ci dimostra come l’esercizio fisico, se fatto correttamente, sia una “fonte della giovinezza” per il nostro corpo e anche un potente strumento terapeutico in caso di dolore.

Per questo motivo abbiamo creato il nostro protocollo di valutazione e trattamento basato sugli studi scientifici e sulla pratica clinica con i pazienti.

Vediamo quotidianamente pazienti con artrosi all’anca e se anche tu avverti dolore e difficoltà nei movimenti, richiedi ora una consulenza personalizzata. Imposteremo un percorso di riabilitazione in base alle tue esigenze con l’obiettivo di ridurre il dolore da artrosi.

A proposito di sintomi: scopriamo quali sono!

I sintomi dell’artrosi all’anca

Per prima cosa voglio dirti una cosa che forse ti sorprenderà: non necessariamente chi soffre di artrosi all’anca presenta dolore.

Infatti, alcune persone riescono a gestire la patologia attraverso uno stile di vita sano e con gli esercizi specifici per rinforzare i muscoli a supporto dell’articolazione.

E di questo te ne parlerò nel dettaglio.

Ma se c’è dolore all’anca, come si fa a capire se è causato dall’artrosi?

L’artrosi all’anca si presenta con dolore profondo che avvolge l’articolazione e il bacino, dall’inguine fino alla testa del femore.

Inizialmente il dolore può essere acuto al mattino, dopo il risveglio, ma migliora “scaldando” l’articolazione con i movimenti.

In alcuni casi il dolore compare esclusivamente la sera, dopo movimenti più intensi, con maggiore carico o ripetuti nel tempo. Molte persone, ad esempio, lamentano fastidi dopo essere stati per molto tempo in piedi, in seguito a lunghe camminate, e sensazione di instabilità alla gamba.

Nelle fasi più avanzate però, il dolore può essere costante nel corso della giornata e associato a rigidità articolare, ovvero l’anca è più limitata nei movimenti.

In caso di artrosi all’anca, infatti, potresti avvertire maggiore dolore nel piegarti verso il basso o portando la coscia al petto, come per indossare le calze o le scarpe da seduto.

dolore da artrosi all'anca

Se presenti alcuni di questi sintomi, ti consiglio di leggere l’articolo fino alla fine per capire l’importanza dell’esercizio in questa patologia.

Ho visto pazienti che eseguendo con costanza i giusti esercizi sono riusciti ad evitare l’intervento.

È molto importante capire l’importanza di allungare e rinforzare i muscoli dell’anca, per renderli forti e flessibili in modo da ridurre i carichi sull’articolazione.

Anche l’esercizio in acqua può esserti d’aiuto nel combattere la rigidità in caso di artrosi all’anca.

Questo perché quando siamo immersi in acqua, non “subiamo” l’effetto della gravità sul nostro corpo. Così facendo, potrai eseguire dei movimenti specifici con le articolazioni in scarico e l’acqua ti permetterà anche di sentire meno dolore.

Ma per avere reali benefici in caso di artrosi all’anca è importante rieducare i movimenti in carico e, non per ultimo, considerare gli effetti psicologici che possono esserci nei pazienti.

Seguimi.

Effetti dell’artrosi all’anca

Un parere condiviso da molti colleghi e dagli studi scientifici è che l’artrosi all’anca condizioni i pazienti sia dal punto di vista fisico che mentale.

Come accade anche in altre patologie muscolo-scheletriche, le persone tendono a “preoccuparsi eccessivamente” della propria condizione e pensano che ogni cosa che fanno possa peggiorare la sintomatologia.

Così si iniziano a provare terapie passive con aspettative miracolose.

Non voglio far passare il messaggio che terapie come infiltrazioni, ultrasuoni o tecar siano totalmente inutili. Possono servire a ridurre temporaneamente il dolore, ma non faranno ovviamente passare l’artrosi e non miglioreranno la capacità del tuo corpo di tollerare i carichi.

Svanito l’effetto della terapia passiva, molto probabilmente il dolore tornerà!

Di conseguenza, se hai svolto delle terapie passive e successivamente senti ancora dolore, potresti pensare che la fisioterapia non faccia effetto o che il tuo corpo sia fragile.

Così, si genera un circolo vizioso caratterizzato da dolore, paura del movimento e rigidità. È una condizione che porta il paziente a pensare che anche camminare o fare dei semplici movimenti sia pericoloso.

I pazienti, dunque, riducono le proprie attività, stanno fermi per la maggior parte della giornata, e i muscoli e l’articolazione diventeranno ancora più rigidi.

Il risultato? Il dolore aumenta

Dunque, una parte fondamentale del trattamento sta proprio nel superare la paura del movimento attraverso degli esercizi sicuri e che ti permettano di riguadagnare, progressivamente, mobilità e forza.

Nella consulenza personalizzata ti mostreremo tutte le strategie che puoi subito mettere in pratica per alleviare i fastidi dati dall’artrosi all’anca.

E in quest’ultimo paragrafo voglio proprio lasciarti i consigli supportati dagli studi scientifici per migliorare i tuoi sintomi.

Rimedi efficaci in caso di artrosi all’anca

Iniziamo col dire che non esiste cura per l’artrosi!

Tuttavia, è stato dimostrato che l’esercizio fisico, attraverso il rinforzo e l’allungamento muscolare, è terapeutico per la nostra articolazione, perché riduce la rigidità, rende la gamba più stabile e forte.

Inoltre, anche le attività in carico (come la camminata) sono positive per l’artrosi all’anca, perché favoriscono il nutrimento dell’osso e della cartilagine.

Ovviamente, mentre fai gli esercizi o ti muovi devi ascoltare bene quello che ti dice il tuo corpo.

Vuol dire che devi scegliere l’intensità e la quantità di esercizio che sia giusta per te!

Se un’attività ti dà molto dolore, riducila o modificala in modo da individuare la dose di esercizio che ti faccia stare bene.

La cosa migliore in assoluto da fare se soffri di artrosi all’anca è prendersi 15-20 minuti la mattina per fare degli esercizi, anche tutti i giorni.

Come assumere un vero e proprio farmaco!

esercizi per artrosi all'anca

Gli esercizi, se fatti con costanza e con la stessa serietà con cui prenderesti una medicina, daranno molto beneficio sul dolore, sulla rigidità e sulla mobilità dell’anca.

Vuoi conoscere alcuni esercizi utili che puoi subito mettere in pratica?

Guarda questo video e prova gli esercizi mostrati per cominciare a combattere l’artrosi all’anca.

Se invece il tuo dolore persiste da tempo, ti invito a prenotare una consulenza specialistica con noi.

In alcune situazioni, l’artrosi a lungo andare può condizionare fortemente la capacità dei muscoli e dell’articolazione di sopportare il carico. In questo modo si sviluppano delle gravi restrizioni del movimento e forti dolori.

Cosa fare in questo caso?

Quando l’artrosi è molto forte

L’artrosi, purtroppo, è una patologia degenerativa. Quindi, in alcuni casi, ci può essere un peggioramento dei sintomi e i trattamenti conservativi (come la fisioterapia e i farmaci) possono non essere sufficienti.

Dunque, quando il quadro clinico dell’artrosi all’anca è molto avanzato, con forti dolori e grave limitazione del movimento, è possibile che l’ortopedico decida di procedere con un intervento di artroprotesi d’anca.

Si tratta di sostituire l’articolazione dell’anca con una protesi, che ha il beneficio di non farti più avvertire dolore.

Successivamente all’intervento, però, è fondamentale intraprendere sin da subito un percorso di riabilitazione finalizzato a recuperare la mobilità e la forza dell’anca.

La fisioterapia post-operatoria è necessaria per migliorare i risultati dell’intervento chirurgico e riacquistare completa indipendenza e autonomia nelle attività quotidiane.

Come vedi, è molto importante intervenire precocemente per limitare il peggioramento dei sintomi. Se vuoi ricevere un consulto immediato, prenota la tua consulenza personalizzata.

Bibliografia

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