Il gomito del golfista è un fastidioso disturbo che colpisce circa il 4% dei lavoratori, soprattutto le donne tra i 40 e i 50 anni di età.
E il 75% delle volte è interessato l’arto dominante.
Si tratta di una patologia a carico dei tendini che si inseriscono nella parte interna del gomito; infatti, è riconosciuta anche come “tendinopatia” o “tendinite” mediale del gomito.
Ma come mai viene chiamata “gomito del golfista”?
Perché spesso viene diagnosticata nei giocatori di golf amatoriali che ancora non padroneggiano bene la tecnica e sovraccaricano alcuni muscoli dell’avambraccio.
Oggi, però, sappiamo che colpisce anche chi pratica sollevamento pesi e bodybuilding, sport di lancio, come il baseball e il tennis, e…non solo gli sportivi.
Se anche tu hai dolore nella parte interna del gomito, vicino alla sporgenza ossea, potrebbe essere proprio il gomito del golfista.
In questo articolo scoprirai cosa causa il gomito del golfista e quali sono i migliori rimedi da mettere in pratica per risolverlo.
Ti farò conoscere i segni e i sintomi del gomito del golfista e infine gli esercizi che gli studi scientifici consigliano per guarire definitivamente.
Sono movimenti che utilizziamo per curare i nostri pazienti in studio e a distanza. Se anche tu desideri richiedere una consulenza per approfondire il tuo caso, clicca ai link qui in basso.
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Sei pronto?
Cos’è il gomito del golfista?
Il gomito del golfista (o epitrocleite) è una patologia dei tendini che piegano il polso e lo ruotano verso dentro (ovvero i flessori e pronatori del polso).
Questi muscoli si inseriscono proprio a livello della porzione più interna (o mediale) del gomito e vengono sollecitati durante esercizi di presa e di lancio (come appunto nel golf e nel baseball).
Se queste attività vengono ripetute costantemente oppure con dei carichi troppo elevati, i tendini possono sviluppare un processo patologico che conduce a dolore e diminuzione della forza.
Quindi la causa principale del gomito del golfista è il sovraccarico di alcuni muscoli dell’avambraccio!
Anche chi pratica sollevamento pesi o bodybuilding può andare incontro a questa patologia soprattutto durante esercizi in cui si tende a stringere troppo la presa dei manubri o del bilanciere (ad esempio negli stacchi terra).
Attenzione: è importante distinguere il gomito del golfista (o epitrocleite) dal “gomito del tennista” (o epicondilite).
In quest’ultimo caso (nell’epicondilite) sono interessati i tendini che si inseriscono sulla parte laterale (esterna) del gomito e sono tendini che estendono il polso e le dita.
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E ora parliamo proprio dei sintomi!
Quali sono i sintomi del gomito del golfista?
Riconoscere i sintomi del gomito del golfista è fondamentale per poter iniziare tempestivamente un percorso di cura.
Se soffri di gomito del golfista, il sintomo principale è il dolore localizzato nella parte interna del gomito (chiamata anche “epitroclea” o “epicondilo mediale”). Il dolore tende a peggiorare quando si piega il polso e lo si ruota verso l’interno, proprio per l’attivazione dei muscoli e dei tendini interessati.
Oltre al dolore, c’è gonfiore a livello del gomito e i muscoli dell’avambraccio potrebbero essere più “rigidi” alla palpazione.
Infatti, spesso, i pazienti con gomito del golfista tendono ad avere un avambraccio molto voluminoso ma, paradossalmente, hanno una riduzione della forza nella presa.
Questi sintomi inizialmente compaiono soltanto durante le attività sportive o se si sollevano dei carichi.
Però, nelle fasi più avanzate, il dolore può presentarsi durante semplici attività quotidiane e potrebbe esserci anche a riposo.
Alcuni medici potrebbero consigliarti degli esami strumentali, come l’ecografia o la risonanza magnetica, per avere una conferma nella diagnosi o per indagare altre possibili cause.
Perché ci possono essere casi in cui il dolore potrebbe provenire dai legamenti del gomito oppure dal nervo ulnare, che decorre vicino alle ossa e alle strutture muscolari.
E una volta accertato il quadro di gomito del golfista, è necessario definire sin da subito un adeguato trattamento riabilitativo.
Se adesso stai pensando che dovresti riposare e mettere ghiaccio per 2 settimane, ahimè non è la soluzione migliore.
Ti spiego il perché.
Si può curare il gomito del golfista con gli esercizi?
Spesso (purtroppo) vengono in studio pazienti con problemi ai tendini “trattati” con terapie strumentali (come la tecar, il laser o gli ultrasuoni), con ghiaccio o con il solo riposo.
Così NON si curano per queste patologie!
Sicuramente il riposo dalle attività che scatenano il dolore ti potrà dare un sollievo a breve termine però, non appena riprendi i movimenti, il dolore ricomparirà.
Il gomito del golfista (così come altre patologie ai tendini) si cura attraverso un piano specifico di fisioterapia basato su movimenti ed esercizi appositamente “dosati”.
SI: come un farmaco.
I tendini, infatti, hanno bisogno della giusta quantità e modalità di carico e di resistenza affinché avvenga un processo positivo di guarigione.
Giustamente ti starai chiedendo: “se il sovraccarico è il problema, come fa il carico a risolverlo?”
In questo caso, come si suol dire, “è la dose che fa il veleno”.
Gli studi scientifici e la pratica quotidiana con i pazienti ci dimostrano come un protocollo di cura di 4-6 settimane, basato su esercizi progressivi, permette di ridurre il dolore e riprendere la funzione del gomito.
Infatti, l’esercizio terapeutico migliora l’organizzazione del tessuto del tendine e aumenta la capacità di resistere agli stimoli quotidiani.
Ed è importante che questi esercizi siano scelti accuratamente in base ai tuoi sintomi e agli obiettivi da raggiungere (ad esempio se sei uno sportivo che deve riprendere gli allenamenti)
Gli esercizi per curare il gomito del golfista sono diversi a seconda delle fasi, ecco alcune proposte.
- Esercizio isometrico con il gomito piegato: è un esercizio in cui si genera una forza muscolare a carico dell’avambraccio senza che avvenga un movimento del polso. Con l’avambraccio poggiato ad un tavolo e il polso fuori, mantieni un pesetto da 0,5kg con il palmo della mano verso l’alto. Tieni la contrazione per circa 30-45 secondi e ripetila 3-4 volte in assenza di dolore;
- Esercizi dinamici del polso: sono movimenti di allungamento e accorciamento dei muscoli che solitamente vengono inseriti in una fase più avanzata, quando il dolore al gomito comincia a diminuire
Gli esercizi per il gomito del golfista, così come nelle altre patologie ai tendini, devono essere gradualmente progressivi, senza incrementare velocemente i carichi o le serie, e rispettando i sintomi.
È importante lavorare anche sulla scapola e sulla spalla: potenziando i muscoli grandi e forti dell’arto superiore, infatti, riuscirai a distribuire meglio i carichi e a diminuire lo stress sul gomito.
Se vuoi ricevere delle informazioni aggiuntive su come comportanti (scientificamente) in presenza di dolore al gomito, clicca su questo nostro video.
Ma non è tutto.
Il nostro obiettivo è proprio quello di educarti al meglio per stare bene e aiutarti a risolvere definitivamente il gomito del golfista (e il dolore al gomito in generale). Se desideri saperne di più, puoi richiedere una consulenza cliccando qui in basso:
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A presto!
Bibliografia
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- Donaldson, O., Vannet, N., Gosens, T., & Kulkarni, R. (2014). Tendinopathies around the elbow part 2: medial elbow, distal biceps and triceps tendinopathies. Shoulder & Elbow, 6(1), 47-56.
- Kiel, J., & Kaiser, K. (2023). Golfers elbow. In StatPearls [Internet]. StatPearls Publishing.
- Reece, C. L., & Susmarski, A. (2020). Medial Epicondylitis.