L’ernia lombare è un disturbo della colonna vertebrale che può causare dolore cronico alla schiena e sintomi che si irradiano lungo gli arti inferiori, come nel caso della sciatica.
Molti pazienti sono esasperati da questi sintomi continui e anche dall’inefficacia delle terapie eseguite. Anche tu potresti aver provato cicli di tecar, ultrasuoni, laser o altre terapie che non ti hanno dato alcun beneficio.
Allora, ti chiedo di prenderti 5 minuti per leggere questo articolo.
Innanzitutto, il motivo per cui spesso questi trattamenti non hanno effetto è che si tratta di terapie passive, cioè sono strumenti che intervengono dall’esterno e possono dare un sollievo momentaneo.
Per ottenere benefici duraturi, migliorando sia i sintomi che la capacità di movimento, esiste solamente una terapia scientificamente dimostrata: l’esercizio.
La vera domanda è: quali sono i migliori esercizi da fare per l’ernia lombare?
Te ne parlerò nel dettaglio proprio in questo articolo e ti darò le indicazioni necessarie per stare meglio con l’ernia lombare. In più, puoi ottenere un percorso di consulenza personalizzato che ti accompagnerà dalla valutazione al trattamento dell’ernia lombare, con un piano di esercizi specifici per il tuo caso.
Ora, come promesso, scopriamo di più sull’ernia lombare.
Ernia lombare: cos’è e come si manifesta
L’ernia lombare è una patologia che interessa una struttura posizionata tra due vertebre: il disco intervertebrale.
Il disco intervertebrale è composto da due parti: un nucleo polposo, situato al centro, e un anello fibrosoesterno. L’anello fibroso ha il “compito” di contenere il nucleo e insieme ad esso agisce “ammortizzando” i carichi compressivi sulle vertebre.
Nell’ernia del disco avviene una fuoriuscita di una parte del nucleo polposo, attraverso l’anello fibroso, che può causare infiammazione e/o compressione alle radici nervose o al midollo spinale.
Di conseguenza, possono comparire i sintomi tipici dell’ernia lombare: dolore alla schiena che si diffonde lungo l’arto inferiore (dolore radicolare), disturbi della sensibilità (ad esempio sensazione di formicolio o addormentamento), debolezza muscolare alle gambe e, in rari casi, incontinenza.
Questo accade perché il midollo spinale e le radici nervose della zona lombo-sacrale controllano la forza muscolare e la sensibilità sia degli arti inferiori che del pavimento pelvico.
Se hai un’ernia lombare, avrai notato nelle tue attività quotidiane come determinate posture o movimenti possono peggiore o migliorare i tuoi sintomi.
Ad esempio, potresti avvertire maggiore dolore in posizione seduta o in flessione, a causa dell’aumento del carico compressivo sulla colonna vertebrale.
Questo, ti porterà a limitare tutti i movimenti della schiena per non aggravare il dolore. In realtà, nei casi di ernia del disco, gli esercizi svolti seguendo determinate direzioni di movimento possono essere efficaci nel migliorare il dolore.
Nel percorso di consulenza ti mostreremo quali sono i movimenti utili sin da subito per ridurre i sintomi ed evitare di avere rigidità alla schiena.
Quando si presenta l’ernia lombare?
L’ernia lombare non deve essere considerata esclusivamente una patologia che interessa soggetti in età avanzata, poiché è molto comune riscontrare ernie del disco anche in giovani e adulti.
Infatti, la più alta prevalenza di ernia del disco si registra proprio nei pazienti tra i 30 e 50 anni di età.
Alcuni fattori di rischio che sono stati associati allo sviluppo di ernia lombare sono: l’aumento del peso, il fumo, fattori psico-sociali e occupazionali, esposizioni a vibrazioni e uno stile di vita sedentario.
Il 95% delle ernie discali, nella popolazione giovane-adulta, interessa la quarta e la quinta vertebra lombare (ernia L4-L5) e lo spazio tra la quinta vertebra lombare e la prima vertebra sacrale (ernia L5-S1).
È importante però ricordare che molte persone sono completamente asintomatiche nonostante alla risonanza magnetica sia rilevata una protrusione discale o un’ernia del disco.
Questo cosa significa?
Che pur avendo un’ernia del disco, potresti non avere dolori alla schiena e alle gambe. È fondamentale valutare i sintomi e indagare l’origine del dolore, non basandosi unicamente su ciò che viene refertato agli esami strumentali.
Le risonanze magnetiche possono essere utili in determinati casi per confermare o meno le ipotesi ma non devono essere l’unico elemento della diagnosi.
Inoltre, attraverso studi basati su risonanza magnetica e TAC, è stato visto come l’ernia possa modificarsi nel tempo. In particolare, uno studio pubblicato nel 2017 ha dimostrato una regressione spontanea dell’ernianel 66% dei pazienti, senza trattamento chirurgico.
Questi dati confermano anche che il trattamento conservativo deve essere la prima scelta terapeutica.
Cosa fare per stare meglio con l’ernia lombare
Se anche tu hai sentito parlare di trattamenti per “riposizionare dentro l’ernia” o se hai svolto cicli di terapie passive (come ultrasuoni, laser o manipolazioni) senza successo, continua a leggere!
Nessun trattamento è in grado di rimettere dentro l’ernia e le terapie passive possono alleviare i sintomi momentaneamente. Per stare meglio con l’ernia lombare bisogna affidarsi a trattamenti basati sulle evidenze scientifiche.
Ad oggi, i principali studi dimostrano come l’esercizio fisico abbia il maggior “potere terapeutico” per la maggior parte dei casi di ernia del disco.
Ma sappi anche che non esiste “l’esercizio perfetto” per l’ernia lombare. Alcune ricerche consigliano l’attività aerobica (ad esempio camminare o andare in bici); altre gli esercizi di flessibilità, come lo stretching.
Gli ultimi studi si concentrano sugli esercizi di rinforzo e di controllo motorio oppure sugli esercizi di coordinazione ed equilibrio.
Questi vengono proposti con l’obiettivo di migliorare l’attivazione dei muscoli che muovono e stabilizzano la colonna vertebrale (addominali, paravertebrali, glutei, diaframma e muscoli del pavimento pelvico).
Ma la colonna vertebrale è una struttura robusta, fatta per muoversi e sollevare carichi. Quindi è importante includere esercizi specifici che migliorino la mobilità della schiena e la forza (ad esempio le rotazioni del bacino, il ponte per i glutei o gli stacchi da terra).
Per questo non esiste un unico esercizio ma un “ventaglio” di movimenti che devono essere adattati alla tua condizione.
In una prima fase può essere necessario lavorare con esercizi di controllo motorio e inserire esercizi di mobilizzazione e allungamento. Se sei in una fase acuta, caratterizzata da molto dolore e limitazione dei movimenti, possono aiutarti gli esercizi di mobilità delle anche e della zona dorsale.
Infatti, eseguire sin da subito movimenti non dolorosi è importante per evitare di creare ulteriore rigidità e dolore diffuso alla schiena.
Non appena i sintomi si riducono, è possibile introdurre esercizi di rinforzo per permettere alla schiena di sviluppare la forza e la resistenza necessaria per affrontare i carichi quotidiani e ottenere reali benefici a lungo termine.
Gli esercizi di rinforzo proposti per il trattamento dell’ernia lombare coinvolgono sia i muscoli della schiena sia i grandi muscoli delle anche e delle ginocchia, come i glutei, i quadricipiti o i flessori del ginocchio.
Un consiglio importante che voglio darti è che per migliorare la forza è necessario essere costanti con gli esercizi e dosare corredamenti i carichi, in maniera progressiva.
Molte persone infatti pensano che “la palestra abbia rovinato la loro schiena”. Probabilmente in questi casi non sono stati rispettati alcuni principi fondamentali come “l’adattamento allo stimolo” e “il carico progressivo”.
Vuol dire che il nostro corpo deve prima abituarsi alla tecnica di un movimento e ad un determinato peso e solo in un secondo momento sarà possibile aumentare i carichi in sicurezza.
Quindi, il messaggio che voglio lasciarti è: rispetta i tempi e affidati a chi propone cure scientifiche!
L’ernia lombare è una patologia che merita un approccio attento e completo. Se desideri iniziare un percorso specifico per stare meglio con l’ernia del disco lombare, prenota ora la tua consulenza personalizzata. Valuteremo scrupolosamente il tuo caso e andremo a stilare il piano di riabilitazione migliore per alleviare i sintomi dell’ernia lombare.
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