Francesco Lanzini

Scoliosi: cos’è e quali esercizi fare

Sintomi

Rigidità
Dolore cronico

La scoliosi è una patologia che nell’89% dei casi si manifesta nell’adolescenza e, purtroppo, ha un forte impatto sia dal punto di vista estetico che psicologico.

Chi ha una scoliosi, infatti, vede il proprio corpo modificare all’interno del periodo delicato dell’adolescenza.

E ancora non si conoscono bene le cause e i motivi per cui avvenga.

I dati scientifici dimostrano che le ragazze, di età compresa tra i 10 e 18 anni, sono maggiormente interessate da scoliosi moderate e gravi.

Con una frequenza di circa 10 volte in più rispetto ai maschi!

scoliosi

Inoltre, chi ha una scoliosi tende ad avere anche episodi di mal di schiena (lombalgia), dolore cervicale (cervicalgia) e difficoltà respiratorie.

Per questi motivi, abbiamo voluto creare questo approfondimento: per darti le informazioni scientifiche utili a comprendere che cos’è la scoliosi, come si presenta e quali sono gli esercizi da fare in caso di scoliosi.

Siamo consapevoli che potresti avere molti altri dubbi e necessità di chiarimenti.

Dunque, se desideri richiedere una consulenza personalizzata, nei nostri studi di Milano e Brescia oppure online, clicca ai link qui in basso.

Saremo felici di poterti aiutare.

Intanto, analizziamo a fondo la scoliosi…

Che cos’è la scoliosi?

La scoliosi è un’alterazione tridimensionale della colonna vertebrale e, nella maggior parte dei casi, non si riconosce una causa diretta.

Infatti, nelle diagnosi potresti trovare il termine “scoliosi idiopatica” (cioè che la causa scatenante è sconosciuta o non spiegabile).

È spesso nominata anche come scoliosi adolescenziale o congenita, in quanto è quasi sempre riscontrata durante il periodo di crescita o già dalla nascita.

Si tratta di una condizione che modifica la posizione delle vertebre nei tre piani dello spazio.

Infatti, guardando una colonna vertebrale di lato, questa può apparire con un aumento della curva dorsale (ipercifosi, o “gibbo”) e/o della curva lombare (iperlordosi).

Osservando la colonna da dietro, invece, potresti notare una forma ad “S” della schiena. Questo è evidente soprattutto nelle cosiddette “doppie curve”, in cui è coinvolta sia la parte toracica che la parte bassa (lombo-sacrale) della schiena.

Infine, se guardassimo la schiena dall’alto, potremmo notare una rotazione dei corpi delle vertebre.

E questo permette di distinguere la scoliosi dall’ “atteggiamento scoliotico”.

Si parla di “atteggiamento scoliotico” quando viene mantenuta una posizione “non allineata” della schiena a causa di altre patologie o anche per la presenza di dolore.

In questo caso, però, l’atteggiamento scoliotico può migliorare spontaneamente nel tempo e il paziente può volontariamente correggere la posizione della schiena.

Nella scoliosi, invece, c’è una deviazione della colonna con rotazione delle vertebre e questa condizione risulta essere progressiva e strutturale, ovvero coinvolge direttamente la colonna.

E nel prossimo capitolo te ne parlo nel dettaglio.

Come si riconosce la scoliosi?

Riuscire a “prendere in tempo” la scoliosi ed iniziare sin da subito un percorso terapeutico basato sugli esercizi è essenziale per rallentare la progressione delle curve.

In questa parte, dunque, vorrei farti conoscere un test semplice ma molto efficace che viene utilizzato nei ragazzi e nelle ragazze in caso di sospetta scoliosi.

Si tratta del Test di flessione anteriore (o Test di Adam).

In questo esame, viene chiesto al paziente, in piedi, di piegarsi leggermente in basso con la schiena, come se volesse toccarsi le ginocchia.

L’esaminatore osserva la colonna e nota se ci sono dei “dislivelli”.

Ci si può anche avvalere dello “scoliometro” (che vedi in foto): uno strumento, simile ad una livella, che permette di essere più precisi nella valutazione.

Nelle persone con scoliosi, con questo esame, si può osservare la presenza del “gibbo”, una gobbetta che si forma da un lato della schiena, nella zona costale o lombare.

Se hai provato a fare questo test a tua/o figlia/o e hai notato qualche “alterazione”, voglio innanzitutto rassicurarti perché lievi asimmetrie sono normali, in quanto nessuno di noi è perfettamente simmetrico.

Infatti, si parla di scoliosi conclamata quando la curva supera i 10° gradi.

Però questo non deve comunque essere un motivo per trascurare i controlli alla schiena. Lo screening è una parte fondamentale nella gestione della scoliosi.

Soprattutto perché interessa gli adolescenti ed è una condizione che progredisce più velocemente durante i periodi di accrescimento.

In caso di sospetto clinico di scoliosi, dopo aver fatto la visita, il medico potrebbe richiedere delle radiografie.

Attraverso i raggi è possibile avere una “foto” (proiezione) frontale e laterale della schiena ed essere certi se sono presenti delle deformità strutturali.

Inoltre, con le radiografie ripetute negli anni, il medico può monitorare l’andamento della scoliosi (misurandone i gradi con precisione) e intervenire con il trattamento più indicato.

Se è stata fatta diagnosi di scoliosi, nei referti dei raggi potresti trovare ad esempio “scoliosi toracica destro-convessa”.

Cosa vuol dire?

Te lo spiego con questa foto!

In questa radiografia, la freccia bianca identifica, proprio, una scoliosi toracica destro-convessa (ed è presente anche una curva sinistra-convessa a livello lombare)

In sostanza, con i raggi si riesce ad identificare una parte concava della curva e una convessa, rispetto all’allineamento della colonna, e quindi la scoliosi verrà nominata in base al lato in cui si forma la convessità.

Una volta stabiliti i gradi della curva e la direzione, si comincia con la terapia.

Nelle scoliosi lievi (inferiori a 20° gradi) e moderate (tra 20°-40° gradi) la strategia terapeutica si basa sull’utilizzo di un corsetto specifico e sulla fisioterapia.

Fai molta attenzione però a quest’ultima parte!

La scoliosi deve essere ben trattata da professionisti sanitari che sappiamo selezionare una serie di esercizi e modificarli nel tempo.

Troppo spesso sentiamo di ragazzi e ragazze con scoliosi trattate in palestra da gente non laureata e da professionisti non sanitari.

Non vogliamo dire che la palestra faccia male, anzi tutt’altro!

Ci teniamo però a precisare che il trattamento della scoliosi è di competenza fisioterapica e, successivamente, può essere affiancato un lavoro in palestra oppure uno sport di preferenza del/della paziente.

Se vuoi presentarci il tuo caso e saperne di più, puoi farlo richiedendo una consulenza personalizzata ai link qui in basso:

Ora, passiamo alla pratica!

Esercizi da fare in caso di scoliosi

Il trattamento della scoliosi è tutt’altro che semplice. Si tratta di un percorso lungo, con continui “aggiustamenti” ed è importante che ci sia costanza con gli esercizi di fisioterapia.

E gli esercizi da fare in caso di scoliosi devono prendere in considerazione molti aspetti.

Innanzitutto, è importante scegliere movimenti che vadano a “correggere” le deformità e che si oppongano alle spinte delle curve scoliotiche, in modo da prevenirne la progressione.

In secondo luogo, il fisioterapista interviene per dare consapevolezza al/alla paziente cosicché sappia in autonomia correggere la curva e migliorare sin da subito la postura.

Questo ti permetterà di eseguire una correzione continua durante la giornata e “agevolare” il lavoro del corsetto.

Inoltre, un aspetto che spesso viene sottovalutato è la rieducazione respiratoria.

Chi ha una scoliosi, infatti, potrebbe avere una maggiore “chiusura” da un alto della gabbia toracica (il lato concavo) che compromette, quindi, l’espansione dei polmoni.

Gli esercizi respiratori, dunque, permettono sia di facilitare l’allungamento del torace sia di migliorare la capacità polmonare.

In più, molte ragazze che vediamo con scoliosi hanno una lassità legamentosa. Ovvero, è come se i legamenti che collegano le vertebre fossero “meno rigidi” e ciò conduce a minore stabilità della colonna.

Per questo è importante introdurre anche esercizi di stabilità della schiena.

Cliccando su questo nostro video potrai vedere alcuni movimenti che proponiamo in caso di scoliosi.

Si tratta di esercizi di mobilità di tutta la schiena che sono utili da integrare ad altri esercizi specifici per la scoliosi.

Se hai ulteriori dubbi e desideri richiedere una consulenza personalizzata e mirata per il tuo caso, clicca sui link qui in basso:

A presto!

Bibliografia

  • Athawale, V., Phansopkar, P., Darda, P., Chitale, N., Chinewar, A., Chitale, N. V., & Chinewar, A. M. (2021). Impact of physical therapy on pain and function in a patient with scoliosis. Cureus13(5).
  • Karimi, M. T., & Rabczuk, T. (2018). Scoliosis conservative treatment: A review of literature. Journal of Craniovertebral Junction and Spine9(1), 3-8.
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