Spondiloartrosi lombosacrale, spondilosi, artrosi lombare.
Ti sarà capitato di fare delle radiografie (o altri esami) alla schiena e leggere nel referto uno di questi termini.
- Cosa significano? Quali sintomi provocano? Che terapie bisogna fare?
Nelle prossime righe ti spiegherò che cos’è la spondiloartrosi lombosacrale, come si presenta e quali sono i trattamenti per stare meglio.

Sono consapevole che, purtroppo, c’è molta confusione sul tipo di fisioterapia adatta per il mal di schiena lombare.
Vengono consigliate terapie strumentali, esercizi posturali, rinforzo, stretching, tutori, nuoto…
E spesso non si riesce ad individuare la terapia corretta.
Il risultato? Provi tanti trattamenti ma il dolore ritorna lo stesso!
La verità è che il tuo mal di schiena da spondiloartrosi (ad esempio) è diverso dal mio mal di schiena o dal dolore lombare di un altro paziente.
Per questo motivo, durante le consulenze fisioterapiche dedichiamo molta attenzione alla tua storia clinica e, successivamente, personalizzeremo la riabilitazione in base alle tue esigenze.
Ciò che ci permette di aiutare quotidianamente i nostri pazienti, in studio e online, è proprio questo: la creazione di programmi fisioterapici ben strutturati, scienfici e progressivi.
La testimonianza di Paola ne è una conferma!
“Ho seguito un ciclo di 12 sedute per dolori lombari che si ripresentavano ciclicamente. Ho lavorato con Qemal in studio ma soprattutto a casa con il programma terapeutico personalizzato. Tanti consigli ed esercizi da fare a casa con costanza (seguendo i video specifici caricati sul mio cellulare). Risultato: ho curato non solo i dolori lombari ma in generale ho tonificato tutta la muscolatura!! Ora mi sento molto meglio”.
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Il significato della spondiloartrosi
“Spondiloartrosi” significa, letteralmente, artrosi delle vertebre.
Viene chiamata anche “spondilosi” e si tratta di una patologia degenerativa cronica in cui vengono inizialmente interessati i dischi e la cartilagine delle articolazioni intervertebrali.
Potenzialmente può essere presente in ogni livello della colonna, ma i distretti più colpiti sono la cervicale e la zona lombare.
Nello specifico, la spondiloartrosi lombosacrale identifica un cambiamento a carico delle articolazioni tra le vertebre lombari e quelle sacrali.

Questa regione è un punto di “distribuzione” del carico tra la schiena e gli arti inferiori.
- Per questo molti pazienti riferiscono dolori quando si mettono in piedi dalla posizione seduta oppure durante le rotazioni della schiena a letto.
Tra poco ti parlerò nel dettaglio degli altri sintomi della spondiloartrosi.
Prima devi sapere che oltre al coinvolgimento della cartilagine, possono essere interessati anche le vertebre, i legamenti e i muscoli della schiena.
La spondiloartrosi, infatti, determina un cambiamento nell’ambiente dell’articolazione che nel tempo provoca disidratazione dei tessuti e la comparsa di osteofiti.
Questi sono delle escrescenze ossee che il corpo produce come un “tentativo di riparazione” e possono essere individuati con le radiografie.
Una premessa: ciò che risulta agli esami strumentali non è sempre e direttamente correlato ai sintomi!
Ci sono persone con degenerazioni, discopatie o osteofiti che riescono a muoversi senza grossi fastidi, anche grazie ad una corretta gestione dei carichi e costanza negli esercizi.
Ma prima di passare agli esercizi per la spondiloartrosi, scopri quali sono i sintomi.
Spondiloartrosi: i sintomi e la diagnosi
La spondiloartrosi si manifesta con sintomi localizzati a livello della bassa schiena e, in determinati casi, possono essere coinvolti anche gli arti inferiori.
- Il dolore alla schiena, solitamente, è peggiore al mattino o quando si mantengono delle posture statiche prolungate (come sul divano o dopo aver lavorato al pc).
- Ed oltre al dolore, chi soffre di spondiloartrosi lamenta rigidità nei movimenti della schiena.
Alcune persone hanno difficoltà a piegarsi ed estendersi, oppure nell’eseguire i movimenti di torsione.
Durante le visite, infatti, i pazienti ci riferiscono di non riuscire a piegarsi per lavarsi il viso al mattino e hanno paura di “rimanere bloccati”, soprattutto quando ruotano la schiena.
- Questa viene definita come kinesiofobia!
Si tratta del timore del movimento e delle conseguenze che possono accadere sulla schiena, ed è molto frequente nei pazienti con lombalgia.
Nelle sedute di fisioterapia online e in studio educhiamo i pazienti ad eseguire gradualmente diversi esercizi proprio per aiutarli a superare le rigidità e riacquistare sicurezza nei movimenti.
E consegniamo questi esercizi personalizzati al paziente in modo da proseguire il percorso in autonomia, eseguendoli a casa o in palestra.
Nell’ultimo paragrafo ti mostrerò alcuni esercizi per la spondiloartrosi.
Bisogna considerare anche che il dolore potrebbe interessare i glutei, le cosce o le gambe.
- Provocando instabilità, debolezza e pesantezza durante il cammino.
Questo può dipendere sia per l’irritazione dei nervi che controllano gli arti inferiori, sia per una maggiore tensione a carico dei muscoli lombari e delle anche.
Per escludere altre patologie e confermare la diagnosi di spondiloartrosi, il medico potrebbe richiedere degli esami strumentali (radiografie, RM o TC).
In seguito, viene indicata la fisioterapia per la spondiloartrosi che si basa su un adeguato programma di esercizi terapeutici, consigli sulla gestione dei carichi ed un corretto stile di vita.
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Ti spiego come riabilitiamo i pazienti con spondiloartrosi.
Esercizi per la spondiloartrosi
La fisioterapia per la spondiloartrosi (o spondilosi) lombosacrale si basa su esercizi specifici per migliorare la mobilità, aumentare la forza e ridurre i dolori articolari.
Perché serve fare gli esercizi? Non basta camminare o magari fare un po’ di nuoto?
Le ricerche scientifiche confermano come l’esercizio, svolto ad una corretta intensità e anche contro resistenze, sia il principale strumento terapeutico in presenza di spondiloartrosi.
Vuol dire che proprio grazie a movimenti specifici e personalizzati, come quelli che proponiamo ai pazienti in studio e online, è possibile migliorare lo stato di salute delle ossa, dei dischi e dei muscoli.
Questo non vuol dire che la camminata o il nuoto non siano utili, anzi!
Le attività aerobiche sono fondamentali nella gestione del dolore cronico e per il benessere cardio-vascolare.
Però è necessario aggiungere anche esercizi di mobilità per superare le rigidità articolari, esercizi di rinforzo per aumentare la massa muscolare e di stabilità per ridurre il rischio di cadute.
Pensa alle tue giornate.
Devi piegarti per allacciarti le scarpe, ruotare la schiena per prendere la borsa in macchina, sollevare dei pesi da terra o riuscire a tenere tuo nipote in braccio in sicurezza.

La fisioterapia per la spondiloartrosi ti servirà proprio per raggiungere questi obiettivi e superare le limitazioni quotidiane date dal dolore e dalla rigidità.
E adesso ti spiego tre esercizi che impieghiamo con i nostri pazienti con mal di schiena:
- Ginocchia al petto
Dalla posizione supina (pancia in su) porta entrambe le cosce verso il petto, sostenendole con le mani.
Mantieni la posizione per circa 20-40 secondi e ripeti 3-5 serie.
- Allungamenti in ginocchio
Dalla posizione quadrupedica (se non hai fastidio alle ginocchia), porta i glutei verso i talloni mantenendo le mani a terra.
In questo modo potrai allungare i muscoli posteriori della schiena e delle anche.
Mantieni qualche secondo la posizione ed esegui 5-6 ripetizioni per 2-3 serie.
- Gatto-mucca
Dalla posizione quadrupedica, inspira e porta la schiena verso l’alto come a formare la “gobba”.
Successivamente esegui il movimento opposto inarcando la schiena in basso e buttando fuori l’aria.
Clicca qui per vedere l’esecuzione corretta degli esercizi.
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A presto!
Bibliografia
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