La sindrome di De Quervain è una delle più comuni cause di dolore muscolo-scheletrico a livello del pollice.
In particolare, viene interessata la porzione dorsale del primo dito, vicino al polso, in uno spazio in cui passano due tendini che servono per estendere ed aprire il pollice.
Infatti, la sindrome di De Quervain è stata spesso definita come la “tendinite del pollice” o “tenosinovite”.

Colpisce più frequentemente le donne (circa 3 volte in più degli uomini) e tra i 40-50 anni di età.
Inoltre, ci sono alcune categorie che possono essere più esposte alla Sindrome di De Quervain, tra cui: i lavoratori e le lavoratrici nel settore industriale, camerieri e sportivi (soprattutto golfisti e tennisti).
E anche le neomamme!
- Come mai?
- Quali sono le cause di questa sindrome?
- Esistono delle terapie efficaci per ridurre il dolore al pollice?
In questo articolo troverai le risposte sulla sindrome di De Quervain e (in fondo) ti mostrerò alcuni esercizi che impieghiamo nei nostri centri di fisioterapia di Milano e Brescia.
Leggilo fino alla fine per avere tutte le informazioni utili per comprendere al meglio questa patologia e alleviare i dolori.
In più, possiamo aiutarti attraverso delle consulenze personalizzate e con sedute di fisioterapia studiate appositamente per il tuo caso clinico.
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Ok, ti ho detto che la sindrome di De Quervain dipende dai tendini del pollice.
Vediamo quali sono!
Anatomia dei tendini del pollice
Il pollice è una struttura anatomica fondamentale per le nostre azioni quotidiane ed è costantemente in movimento.
Utilizziamo il pollice (e tutta la mano) durante la guida, per afferrare e usare gli oggetti, come il cellulare, e (ovviamente) anche per mangiare e bere.
Potremmo dire che sia una delle articolazioni più sfruttate del nostro corpo!
Il pollice si muove grazie all’articolazione trapezio-metacarpica che è formata dall’unione del primo osso metacarpale e dal trapezio (un osso del polso).

Questa articolazione permette al pollice di piegarsi (flessione) ed estendersi, di allargarsi e avvicinarsi alle altre dita (abduzione e adduzione) ma anche di eseguire dei movimenti più complessi.
Come la circonduzione (un movimento di rotazione del pollice) e l’opposizione, ovvero quando con il pollice tocchiamo la punta delle altre dita.
L’insieme di questi movimenti ci consente di eseguire diverse tipologie di prese, per poter afferrare e maneggiare oggetti di varie dimensioni.
Pensa a come terresti una tazza, un libro e un ago.
E per garantire questa mobilità ampia e precisa, a livello del pollice agiscono diversi muscoli con i rispettivi tendini.
Il tendine, infatti, rappresenta il punto di ancoraggio del muscolo sull’osso ed è lo “strumento” grazie al quale viene trasmessa la forza sull’articolazione.
Entrando più nel dettaglio, nella sindrome di De Quervain sono interessati i tendini dell’abduttore lungo del pollice e del flessore breve del pollice.
Questi scorrono all’interno di un compartimento nel dorso del polso, avvolti dalle loro “guaine tendinee”, per poi inserirsi a livello del primo dito.
La loro funzione è quella di estendere il pollice e aprirlo lateralmente (abduzione).
Inoltre, partecipano nella stabilità attiva dell’articolazione e nell’orientare il pollice durante le attività quotidiane.
Forse adesso, proprio ripensando alle azioni fatte nei giorni scorsi, ti starai chiedendo:
“Che cosa ha causato questa infiammazione ai tendini del pollice?”
Scopriamolo insieme!
Sindrome di De Quervain: cause e sintomi
La sindrome di De Quervain è una patologia tendinea da sovraccarico, ovvero una condizione in cui il dolore nasce per un brusco aumento degli “stress” sui tendini.
Infatti, per poter fare diagnosi di sindrome di De Quervain si cerca di indagare se sono stati fatti degli sforzi eccessivi a carico del pollice.
Ad esempio, prova a ricordare se nelle ultime settimane:
- hai svolto dei lavori manuali pesanti e/o ripetitivi, usando anche degli attrezzi che impiegano i muscoli della presa (come un cacciavite o un martello);
- hai sollevato oggetti o pesi inusuali, caricando molto sulla mano;
- hai tenuto per molto tempo in braccio tuo/a figlio/a;
- o hai modificato la tipologia di presa della racchetta o della mazza da golf, o stai praticando per più tempo (o intensamente) rispetto al solito.
Ecco, queste sono alcune situazioni comuni che possono provocare la sindrome di De Quervain.
In passato questa sindrome veniva chiamata “tendinite o tenosinovite del pollice” perché si pensava che alla base della patologia ci fosse un processo infiammatorio.
Studi recenti, invece, hanno dimostrato la presenza di alterazioni e ispessimento dei tendini e della guaina che li riveste, senza segni di infiammazione.
Questi cambiamenti nella struttura dei tendini provocano una riduzione della capacità di sopportazione dei carichi e ne limita anche lo scorrimento.
In sostanza, i tendini del pollice sono meno “resistenti” durante lo svolgimento delle attività quotidiane.
Di conseguenza, chi soffre di sindrome di De Quervain avverte dolore localizzato nel dorso del pollice, che peggiora chiudendo il pollice nelle altre dita (a pugno) e piegando il polso verso il basso.

Inoltre, la regione dorsale del primo dito potrebbe apparire più gonfia e dolente alla palpazione o durante la presa di oggetti.
Per confermare la diagnosi il medico potrebbe richiedere un’ecografia, in modo da visionare i tendini e la guaina tendinea, oppure delle radiografie, per escludere altre patologie (come l’artrosi del pollice).
Se ti è stata fatta diagnosi di Sindrome di De Quervain o hai dolore al pollice e vuoi richiedere una consulenza fisioterapica personalizzata, puoi farlo cliccando qui in basso:
La nostra missione, che portiamo avanti nei centri fisioterapici di Milano, Brescia, e nelle consulenze online, è quella di aiutare ogni persona ad essere padrone della propria salute.
Ci impegniamo per dare ai nostri pazienti il miglior livello di cura possibile e, soprattutto, lo facciamo attraverso percorsi di riabilitazione basati su terapia manuale ed esercizi terapeutici.
Grazie ad esercizi specifici, sicuri e ben dosati riuscirai ad alleviare i sintomi, migliorare la mobilità e la forza, e ad avere benefici duraturi nel tempo.
E questo vale anche per la sindrome di De Quervain!
Te lo spiego qui in basso.
Rimedi per la sindrome di De Quervain
Il trattamento della sindrome di De Quervain ha come obiettivi principali la riduzione del dolore al pollice e il recupero della forza, migliorando la capacità di carico dei tendini.
Le ricerche scientifiche condotte su questa patologia dimostrano come dei protocolli di fisioterapia basati sugli esercizi siano efficaci per migliorare i sintomi e la funzione del pollice in 4-6 settimane.
“Aspetta Doc, e se invece metto subito un tutore per tenere fermo il pollice?”
Diversi pazienti, che trattiamo in studio e online, hanno spesso dubbi in merito all’utilizzo del tutore in caso di sindrome di De Quervain.
I tutori (ne esistono di diverse tipologie) permettono di “mettere a riposo” i tendini ed evitare di sovraccaricare ulteriormente l’area dolorosa.
Questo può essere vantaggioso per un breve periodo, in quanto vengono ridotti gli stress sui tendini.
Però l’uso prolungato del tutore, senza svolgere esercizi riabilitativi specifici, non migliora le proprietà meccaniche dei tendini.
Di conseguenza, non appena toglierai il tutore e riprenderai a fare le tue attività quotidiane, potresti riavvertire dolore e difficoltà nei movimenti.
Quindi, i consigli migliori da mettere in pratica in caso di sindrome di De Quervain sono:
- diminuire momentaneamente le attività manuali che ti provocano dolore;
- utilizzare un tutore solo per un breve periodo;
- iniziare contestualmente esercizi per il rinforzo dei muscoli e dei tendini del pollice.
E adesso ti spiego due esercizi da fare.
- Abduzione del pollice: con la mano poggiata su un tavolo, allarga lateralmente il pollice, allontanandolo dalle altre dita. Mantieni per qualche secondo e ritorna alla posizione iniziale.
- Estensione del pollice: con la mano poggiata, estendi in alto il pollice, sollevandolo dal tavolo. Mantieni per qualche secondo e ritorna alla posizione iniziale.
Inizia svolgendo 5-6 ripetizioni per 2-3 serie, rispettando il livello di dolore e la mobilità.
Se durante questi esercizi avverti fastidi, puoi svolgerli aiutandoti con l’altra mano per assistere il movimento.
Oltre ad un lavoro specifico sui tendini del pollice, è raccomandato eseguire anche esercizi di mobilità e rinforzo per la mano e per il polso.
Cliccando qui potrai vedere un “circuito” di tre esercizi che abbiamo creato per alleviare i dolori alle mani e alle dita.
Bene!
Spero che questi consigli possano esserti d’aiuto per comprendere e risolvere il dolore al pollice da sindrome di De Quervain.
Ti lascio qui in basso i link per richiedere una consulenza fisioterapica specifica per il tuo caso clinico, in modo da chiarire ulteriori dubbi e ricevere assistenza mirata per la tua condizione.
A presto.
Bibliografia
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- Goel, R., & Abzug, J. M. (2015). de Quervain’s tenosynovitis: a review of the rehabilitative options. Hand, 10(1), 1-5.
- McBain, B., Rio, E., Cook, J., Sanderson, J., & Docking, S. (2023). Isometric thumb extension exercise as part of a multimodal intervention for de Quervain’s syndrome: A randomised feasibility trial. Hand Therapy, 28(2), 72-84.