“Dottore, ho la cervicale infiammata ma non ho fatto nessun movimento brusco: cosa posso fare?”
Il dolore cervicale è uno dei principali sintomi riportati dai pazienti che visitiamo in studio e online. Si tratta di un sintomo acuto, ben localizzato a livello del collo ma che in alcuni casi può diffondersi anche alle spalle e dare rigidità nei movimenti.
Spesso non si riconosce una causa ben precisa e purtroppo colpisce anche i giovani!
È stato dimostrato, infatti, come circa il 45-60% dei giovani-adulti va in contro ad almeno un episodio di dolore cervicale all’anno. E questo dato sembra stia crescendo nel tempo.
Ma cosa provoca il dolore cervicale?
È vero che si ha la cervicale infiammata?
E (soprattutto) cosa si può fare per stare meglio?
In questo articolo troverai le informazioni che ti aiuteranno ad alleviare i sintomi e a riacquistare libertà nei movimenti del collo senza avvertire fastidi.
In più se vuoi conoscere tutti i consigli e comprendere cosa fare per ridurre il dolore causato dalla cervicale infiammata, puoi iscriverti al nostro webinar gratuito “Rigenera Cervicale”.
Voglio subito darti un piccolo spoiler però…
NON ti parlerò di macchinari (come tecar, laser) o dei “rimedi della nonna”, piuttosto ti mostrerò le verità scientifiche che ci permettono di riconoscere e curare “la cervicale infiammata”.
Sarà il 7 marzo alle 20:00!
Intanto, partiamo dalla domanda delle domande…
È vero che si ha la cervicale infiammata?
Quando si dice “ho la cervicale infiammata”, nella maggior parte dei casi, si fa riferimento ad un dolore improvviso che colpisce il collo, senza che ci sia stata una precisa causa scatenante.
Spesso il dolore è fisso a livello della nuca oppure può coinvolgere anche le spalle. Chi sente di avere la cervicale infiammata può presentare difficoltà nei movimenti del collo, mal di testa o sensazioni di sbandamento.
Ma questo dipende dall’infiammazione?
Innanzitutto, l’infiammazione è un processo fisiologico, naturale, che il nostro corpo mette in atto in diverse situazioni per poter superare un disturbo.
Ad esempio, quando subiamo una lesione, l’organismo attiva le cellule necessarie per guarire dal trauma proprio grazie alla reazione infiammatoria.
Ma in caso di dolore al collo, senza che ci sia stata una causa specifica (come un colpo di frusta o una patologia infiammatoria conosciuta), non si ha una vera e propria “cervicale infiammata”.
Piuttosto si parla di “dolore cervicale non-specifico”.
Vuol dire che non possiamo identificare con precisione quale sia la fonte del dolore, ovvero se per un problema muscolare, alle articolazioni tra le vertebre o ai dischi della cervicale.
Gli studi scientifici e il lavoro quotidiano con i nostri pazienti, infatti, ci dimostrano come il dolore cervicale sia un sintomo complesso, che può dipendere da tanti fattori e da diverse “strutture”.
E non è sempre colpa di un’ernia o di una protrusione cervicale!
Infatti, ci sono persone che sentono la “cervicale infiammata”, indolenzita e rigida, e non hanno nessuna “alterazione” a livello dei dischi o alle vertebre.
Quindi perché compare il dolore?
Le cause del dolore cervicale
Generalmente si pensa che il dolore al collo dipenda dall’avere un’ernia alla cervicale oppure da una protrusione discale.
E questo porta le persone a fare esami strumentali anche senza che ci sia una reale indicazione!
È stato dimostrato come le ernie e le protrusioni (o bulging) non sono direttamente associate all’avere dolore. È possibile avere un’ernia e non avvertire alcun fastidio, così come è possibile non avere un’ernia e sentire dolore al collo.
Questo perché, la maggior parte dei pazienti che riferiscono di sentire la “cervicale infiammata” solitamente si trova in una condizione di sovraccarico a livello dei muscoli o delle articolazioni.
Facciamo un breve test per capirlo…
Se in questo momento hai dolore al collo, prova a rispondere a queste domande:
- Nelle ultime settimane hai aumentato le ore di lavoro/studio?
- Nelle ultime settimane hai incrementato i carichi in palestra oppure hai eseguito delle attività più pesanti rispetto al solito o per più tempo?
- Nelle ultime settimane hai mantenuto delle posizioni statiche per molto tempo, ad esempio se sei stato più ore al computer o sui libri?
Queste sono alcune domande che poniamo ai nostri pazienti e, in caso di risposta affermativa, possiamo sospettare che ci sia stato un disturbo a livello dei muscoli e/o delle articolazioni intervertebrali.
In più, oltre a capire se effettivamente c’è stato un sovraccarico, è importante indagare se ci sono dei fattori di rischio che possono aver facilitato la comparsa del dolore cervicale.
Chi soffre di continui dolori al collo, infatti, tendenzialmente presenta uno stato tensivo diffuso in diverse regioni del corpo, uno stile di vita sedentario e può anche manifestare disturbi del sonno.
Questi sono alcuni elementi che possono renderti più “sensibile” agli stimoli e aumentare la probabilità di sentire la cervicale infiammata e irrigidita durante i movimenti.
Dunque, cosa si può fare per rigenerare la cervicale?
I recenti studi scientifici dimostrano come il trattamento di primo livello per risolvere il dolore al collo si basa sull’esercizio terapeutico.
Esistono diversi movimenti che vengono proposti in relazione ai livelli di dolore, agli obiettivi da raggiungere e in base a quali sono i muscoli o le articolazioni interessate.
Se desideri saperne di più su cosa (e come) fare per alleviare il dolore al collo, ti invito a partecipare gratuitamente al webinar Rigenera Cervicale.
Riceverai tutte le informazioni e conoscerai i metodi da mettere in pratica già dal giorno dopo per stare meglio con la cervicale infiammata.
E in quest’ultima parte voglio anticiparti qualcosa!
Cosa fare se si sente la cervicale infiammata
Quando si ha dolore alla cervicale, spesso il primo tentativo di cura che si fa è quello di “sfiammare” con i farmaci oppure con terapie passive (come laser, ultrasuoni o i cerotti per la cervicale).
Ma, se stai continuando a leggere, probabilmente il dolore non è passato!
Questi trattamenti, in molti casi, non hanno successo perché vanno a “coprire” momentaneamente il sintomo senza però stimolare un cambiamento positivo nel nostro corpo.
In presenza di una “cervicale infiammata”, infatti, l’obiettivo principale è quello di aiutare il corpo a migliorare la sua capacità di gestire il dolore, diventando contemporaneamente più mobile e più forte.
Si: anche il collo deve essere allenato!
Se senti la cervicale più fragile o (al contrario) molto rigida, quello che devi fare è seguire con costanza un percorso terapeutico basato sugli esercizi.
Se vuoi conoscere alcuni esercizi utili per alleviare il dolore e le istruzioni per eseguirli al meglio, guarda questo nostro video (sopratutto se hai contratture al trapezio)!
Nel webinar Rigenera Cervicale approfondiremo questo aspetto. Ti mostreremo e ti spiegheremo perché sono importanti gli esercizi di mobilità, di rinforzo e di stabilità per riuscire ad affrontare a 360° il dolore da cervicale infiammata.
Inoltre, siccome oltre al dolore ci possono essere anche cefalee, vertigini o dolori alle braccia, avrai una panoramica completa su come comportarti e sulle diverse condizioni che riguardano la cervicale.
Quindi, riserva subito il tuo posto per rigenerare la cervicale (finalmente)!
Ti aspettiamo.
Bibliografia
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- Ye, S., Jing, Q., Wei, C., & Lu, J. (2017). Risk factors of non-specific neck pain and low back pain in computer-using office workers in China: a cross-sectional study. BMJ open, 7(4), e014914.