Klaus Qemal

Dolore al ginocchio: cause, sintomi e terapie

Sintomi

Dolore lieve
Dolore acuto
Zoppia
Gonfiore
Sensazione di instabilità
Rigidità
Mancanza di forza
Mancanza di equilibrio
Dolore cronico

Il ginocchio è un’articolazione molto importante durante tutti i movimenti quotidiani e spesso ce ne rendiamo conto proprio quando abbiamo dolore al ginocchio.

Pensiamo infatti a quando camminiamo, saliamo le scale o saltiamo. Il ginocchio deve essere forte e mobile per assorbire e distribuire i carichi.

Inoltre, è un’articolazione soggetta a traumi causati dai movimenti esplosivi durante lo sport, come ad esempio nello sci, nel calcio, nel basket e nella pallavolo.

Tantissime persone in Italia soffrono di dolore al ginocchio, indipendentemente dall’età e dal sesso (anche se secondo alcuni dati le donne sembrano siano più a rischio, probabilmente per una maggiore lassità legamentosa).

Il dolore al ginocchio, infatti, è un sintomo molto frequente e può dipendere da diverse cause.

Se in questo momento hai dolore al ginocchio, soprattutto se sei uno sportivo, so che ora starai pensando: “ma cosa c’è che non va nel mio ginocchio?.

In questa guida voglio rispondere alle tue domande.

Troverai elencate le principali cause di dolore al ginocchio, in modo che tu possa capire quale sia l’origine dei sintomi e scegliere le terapie migliori per risolvere il problema.

Se vuoi conoscere il metodo che utilizziamo per aiutare i nostri pazienti a vincere il dolore e rinforzare il ginocchio, puoi iscriverti subito al corso “Ginocchio sano e fortecliccando qui.

Prima di tutto, cerchiamo di capire meglio perché fa male il ginocchio.

Il dolore al ginocchio in base alle cause

La presentazione e la localizzazione del dolore al ginocchio può essere varia, in base alle diverse strutture che sono interessate.

Ossa, legamenti, menischi, muscoli e tendini possono essere coinvolte in presenza di un infortunio e provocare dolore, instabilità o rigidità.

Dolore al ginocchio

È fondamentale però poter riconoscere se il dolore al ginocchio è comparso in seguito ad un evento traumatico o atraumatico.

Vediamo nel dettaglio.

Cause traumatiche:

  • In seguito ad un incidente stradale o dopo un colpo subito durante lo sport (in base all’entità dell’impatto), ci può essere dolore a causa della contusione sui tessuti muscolari o tendinei. Il dolore è piuttosto superficiale, quindi non profondo come nel caso di una frattura, e tende a diminuire nelle settimane;
  • Se è presente una lesione di un legamento, proveremo un dolore più interno all’articolazione e una sensazione di instabilità. Potresti, infatti, sentirti insicuro nello stare in equilibrio sulla gamba o nei cambi di direzione;
  • Mentre, se vi è una vera e propria frattura ossea, il dolore sarà molto intenso e profondo e sarà necessario, purtroppo, andare dritti al pronto soccorso.

Se invece non ci sono stati traumi al ginocchio, la qualità e l’intensità del dolore varia in base alla patologia di cui si soffre.

I sintomi maggiormente presenti in caso di un problema atraumatico sono dolore acuto, instabilità del ginocchio, rigidità, mancanza di forza, riduzione della mobilità e/o della sensibilità.

Le problematiche più frequenti sono:

  • Sindrome femoro-rotulea o strabismo rotuleo;
  • Tendiniti quali la tendinite del tendine rotuleo o della zampa d’oca;
  • Meniscopatia;
  • Sindrome di Osgood-Schlatter;
  • Gonartrosi;
  • Squilibri posturali, quali ginocchio varo e ginocchio valgo.

Forse avrai già sentito qualcuna di queste patologie.

Sono le cause più comuni di dolore al ginocchio e per questo voglio darti tutte le informazioni utili in modo da aiutarti a scegliere le migliori terapie.

Andiamole a conoscere nello specifico

Quali sono le cause del dolore al ginocchio nello specifico e come approcciarle dal punto di vista terapeutico

Sindrome femoro-rotulea o strabismo rotuleo

Questa sindrome è più frequente nelle donne e dà dolore superficiale nella parte anteriore o laterale del ginocchio.

È spesso dovuta ad un “alterato” movimento della rotula (da cui deriva anche il nome strabismo rotuleo) in particolare durante le attività in carico, come la corsa, i salti o salire e scendere le scale.

In questi casi, durante i movimenti, si concentra un eccesivo “stress” sull’articolazione femoro-rotulea, che provoca dolore esterno al ginocchio.

I pazienti con dolore femoro-rotuleo presentano un’attività muscolare poco equilibrata.

In particolare, il quadricipite e i muscoli postero-laterali della coscia (come i glutei e gli extrarotatori dell’anca) tendono ad essere più deboli rispetto ai muscoli adduttori e rotatori interni.

Quindi, il trattamento di questa condizione è esclusivamente basato sull’esercizio, per riequilibrare la forza dei muscoli e riabituarsi gradualmente all’attività fisica senza dolore.

Abbiamo raccolto tutti gli esercizi utili per il rinforzo del ginocchio all’interno del video corso “Ginocchio sano e forte”. È una guida completa che ti aiuterà a risolvere il dolore al ginocchio e ritornare alle tue attività preferite senza sintomi.

Continuiamo la nostra ricerca della causa del dolore, parlando di tendini.

Tendinite del tendine rotuleo

Questa è la tendinite (o tendinopatia) del ginocchio maggiormente diffusa e provoca dolore superficiale nella parte anteriore del ginocchio.

Il tendine rotuleo è il tendine del muscolo quadricipite, cioè il muscolo anteriore della coscia, e si inserisce sulla tibia, al di sotto della rotula.

Il dolore si manifesta solitamente in seguito a sforzi eccessivi e prolungati nel tempo. Molti pazienti riportano di aver aumentato bruscamente il numero di allenamenti e l’intensità, soprattutto per gli sportivi che eseguono salti (come nella pallavolo) o cambi di direzione.

Quindi la causa è spesso un sovraccarico improvviso sul ginocchio.

Il dolore inizialmente compare solo durante attività intense, ma successivamente può essere invalidante durante il cammino o anche nello stare in posizione seduta.

Adesso starai pensando che dovresti riposare 1-2 settimane e poi ritornare a correre o a giocare. Non fare questo errore!

La soluzione della tendinite rotulea sta nell’eseguire esercizi ben dosati in base ai sintomi. Inizia con esercizi isometrici e piano piano introduci movimenti dinamici per rinforzare e allungare il muscolo.

Se soffri di questa problematica, presta molta attenzione ai carichi e non avere fretta di aumentarli.

Devi sapere, però, che la tendinite rotulea non è l’unica tendinite che colpisce il ginocchio. Infatti, esiste anche la “tendinite della zampa d’oca”.

Un nome un po’ particolare: conosciamola meglio

Tendinite o borsite della zampa d’oca

Si parla di tendinite della zampa d’oca quando sono interessati i 3 tendini dei muscoli sartorio, gracile e semitendinoso.

Questi si inseriscono insieme sulla parte posteriore e interna del ginocchio, a livello della tibia, formando la zampa di un’oca (da qui il nome)

I pazienti con una tendinite della zampa d’oca lamentano dolore al ginocchio e bruciore, proprio nella parte interna del ginocchio.

È una condizione maggiormente riscontrata nelle donne e nei soggetti con ginocchio valgo (cioè quando le ginocchia sono rivolte verso l’interno).

Spesso, come altre tendiniti, è provocata da un sovraccarico durante gli allenamenti o da una ripresa troppo repentina dell’attività fisica dopo uno stop.

Inoltre, in stretto rapporto con i tendini, c’è una borsa sierosa che spesso si infiamma insieme ai tendini, determinando l’insorgenza della borsite della zampa d’oca.

Se ti ritrovi in questo quadro clinico, ti consiglio di iniziare degli esercizi specifici di rinforzo muscolare, in modo da aumentare la capacità dei tendini di tollerare i carichi.

Se avverti molto dolore, può essere necessario sospendere momentaneamente l’attività sportiva.

Anche in questo caso, non bisogna riposare completamente!

È importante iniziare con esercizi isometrici e a basso carico, per poi proseguire con movimenti in allungamento e accorciamento muscolare.

Se non conosci nello specifico quali siano gli esercizi adatti al tuo caso, ti consiglio di provare il nostro video-corso sul ginocchio. Tramite i nostri esercizi potrai finalmente ritrovare la forza, la mobilità e la stabilità necessaria per superare il dolore al ginocchio.

Abbiamo appena visto due patologie tendinee.

Ora andiamo “più in profondità” nel ginocchio. Parliamo di menischi.

Meniscopatia e dolore al ginocchio

I menischi sono due cuscinetti cartilaginei che svolgono il compito di ammortizzare i carichi sul ginocchio durante le attività quotidiane.

In alcuni casi, per via di traumi o con il naturale avanzamento dell’età, i menischi possono subire lesioni e dare un dolore profondo nel ginocchio.

Il fisioterapista può effettuare alcuni test per valutare la presenza di un problema ai menischi.

Se i test risulteranno positivi, si consiglia di approfondire con una visita medica specialistica per inquadrare meglio l’entità della patologia e scegliere il trattamento più indicato.

Sappi che non in tutti i casi è necessario intervenire chirurgicamente.

Infatti, se la lesione è ridotta o non provoca dolore, con esercizi di rinforzo e stabilizzazione si riesce a controllare il problema e a vivere senza dolore.

Se invece è necessaria l’operazione chirurgica, sarà fondamentale svolgere successivamente un percorso di fisioterapia per recuperare i movimenti del ginocchio e riabituarlo al carico.

Di solito, quando si parla di lesioni al ginocchio, oltre ai menischi, c’è sempre una grande preoccupazione per gli sportivi: la lesione del legamento crociato anteriore.

Lesione del legamento crociato anteriore

Il legamento crociato anteriore ha un ruolo molto importante nella stabilizzazione del ginocchio e spesso viene lesionato a causa di un trauma distorsivo.

Questo legamento ha funzione di limitare l’iperestensione e la rotazione interna della tibia. Di conseguenza, alcuni movimenti bruschi, come una torsione innaturale del ginocchio, o degli impatti all’esterno del ginocchio possono provocarne la rottura. 

Dolore al ginocchio

In presenza di una lesione del legamento crociato anteriore, si avverte un dolore al ginocchio acuto e un’immediata sensazione di instabilità.

Spesso, nelle persone giovani, si consiglia l’operazione chirurgica per riparare il legamento lesionato e ripristinare la stabilità dell’articolazione.

Subito dopo l’operazione si consiglia di seguire un programma riabilitativo per recuperare la mobilità del ginocchio, la forza, l’equilibrio e la stabilità.

Le nuove ricerche scientifiche, inoltre, consigliano di iniziare la riabilitazione anche prima dell’intervento chirurgico, in modo da ridurre il gonfiore, recuperare l’estensione del ginocchio e migliorare gli esiti post-operatori.

La lesione del legamento crociato anteriore rappresenta una grande sfida per il paziente, in quanto la riabilitazione è lunga e suddivisa in diverse fasi, con esercizi e obiettivi specifici.

Quindi, se hai avuto una lesione legamentosa, ti consiglio di avere molta pazienza, svolgere con costanza gli esercizi e non affrettare il ritorno allo sport

A proposito di sport: conosci la sindrome di Osgood-Schlatter?

Sindrome di Osgood-Schlatter

Questa patologia è frequentemente riscontrata nelle ragazze e nei ragazzi di età compresa tra 8 e 15 anni, durante il periodo dello sviluppo.

Si presenta con dolore nella parte anteriore del ginocchio, appena al di sotto della rotula, più precisamente a livello della tuberosità tibiale (dove si inserisce il quadricipite).

A questo livello, infatti, è possibile notare una protuberanza ossea dolorosa alla pressione.

Si pensa che la sindrome di Osgood-Schlatter sia dovuta ad uno squilibrio tra lo sviluppo muscolare del quadricipite e l’accrescimento osseo.

In particolare, le contrazioni esplosive del quadricipite, come avvengono durante lo sport, possono creare dei “microtraumi” ripetuti e un’infiammazione sulla tuberosità della tibia.

Se tuo figlio/a lamenta spesso dolore davanti al ginocchio, in seguito agli allenamenti o nello stare in posizione in ginocchiata, è bene approfondire con un controllo medico e fisioterapico.

Il trattamento di questa problematica può richiedere un iniziale riposo dall’attività fisica e un programma di esercizi terapeutici.

È molto importante rispettare i tempi di recupero ed eseguire gli esercizi, essendo il trattamento principale di questa patologia.

Inoltre, il ritorno allo sport deve avvenire gradualmente soprattutto perché la sindrome di Osgood-Schlatter riguarda ragazzi/e in accrescimento.

Esiste, invece, una patologia che interessa principalmente gli adulti e anziani: l’artrosi del ginocchio o gonartrosi.

Gonartrosi e dolore al ginocchio

Questa è, probabilmente, la patologia degenerativa del ginocchio più frequente.

Se hai fatto una radiografia al ginocchio, e sul referto hai letto “gonartrosi”, ti spiegherò cos’è e perché non sempre è necessario preoccuparsi.

Dolore al ginocchio

Innanzitutto, l’artrosi del ginocchio è una patologia che colpisce la cartilagine di rivestimento del femore, della tibia o della rotula.

Spesso l’artrosi riguarda solo uno dei compartimenti del ginocchio (ad esempio all’interno o all’esterno), probabilmente a causa di una scorretta distribuzione dei carichi sul ginocchio.

In queste situazioni, ci può essere un malallineamento articolare e/o un errato appoggio al suolo che sovraccarica maggiormente una parte del ginocchio.

Di conseguenza compaiono dolori acuti nell’articolazione, soprattutto nei movimenti in carico, gonfiore, rigidità e mancanza di stabilità articolare.

Secondi gli studi scientifici, le donne e le persone in sovrappeso sono maggiormente soggette a questa patologia.

Inoltre, essendo una patologia degenerativa, il rischio di artrosi aumenta all’avanzare dell’età.

Ma questo non vuol dire che l’artrosi è una sentenza per tutti ad avere dolore al ginocchio!

Infatti, molti pazienti che hanno una diagnosi di artrosi riescono a vivere tranquillamente senza dolori e a svolgere attività fisica.

Nelle fasi inziali della patologia, è fondamentale controllare il peso corporeo e svolgere sin da subito esercizi di rinforzo dei muscoli dell’anca e del ginocchio.

Questo ti permetterà di distribuire meglio i carichi sulle articolazioni e prevenire i dolori.

Se vuoi conoscere quali sono gli esercizi più efficaci e sicuri per non avere dolore da artrosi, clicca qui e scopri il nostro video corso scientifico dedicato al ginocchio.

Se invece i sintomi sono avanzati, può essere utile eseguire esercizi in scarico, ad esempio in acqua, per riuscire a compiere i movimenti funzionali senza il peso del corpo.

Nei casi più gravi, in seguito ad una visita specialistica, si dovrà intervenire con una protesi che potrà essere di diverso tipo in base alla situazione clinica.

Adesso manca un ultimo “argomento caldo” di cui voglio parlarti: le alterazioni posturali del ginocchio.

Squilibri posturali: ginocchio varo e ginocchio valgo

Gli squilibri posturali possono essere di diversa tipologia ed entità. Le più frequenti problematiche posturali del ginocchio sono: il ginocchio varo e il ginocchio valgo.

Queste due conformazioni del ginocchio possono essere congenite, ovvero presenti dalla nascita, oppure possono dipendere dagli “stimoli esterni”, cioè dagli stimoli che diamo all’articolazione durante la vita.

Si parla di “ginocchio varo”, quando il ginocchio tende verso l’esterno rispetto all’anca. Mentre, il ginocchio è valgo quando è più interno rispetto all’anca, quindi direzionato verso l’altra gamba.

Queste due problematiche sono spesso associate a squilibri muscolari. Alcuni muscoli, infatti, tendono a essere più corti e rigidi mentre altri si trovano in uno stato di allungamento e sono più deboli.

Inoltre, è necessario anche controllare l’appoggio al suolo, in quanto può essere una causa di un malallineamento del ginocchio, soprattutto nei calciatori o nei corridori.

Nei casi di ginocchio varo o ginocchio valgo doloroso, è importante eseguire degli esercizi specifici per migliorare l’equilibrio muscolare e la distribuzione dei carichi sul ginocchio.

Molti di questi esercizi riguardano l’anca e il ginocchio per ritrovare una corretta attivazione muscolare. Ma è bene anche intervenire sulla caviglia, sul piede e sul controllo del tronco per migliorare la stabilità.

L’esercizio, come vedi, è il farmaco efficace per curare queste patologie.

Bisogna però fare esercizi giusti, dosati e specifici.

Non è necessario andare ogni giorno dal fisioterapista per 10 o 20 sedute. È importante conoscere i movimenti da fare ed essere costante nell’eseguirli.

Alcuni esercizi utili per ridurre il dolore al ginocchio li puoi trovare in questo nostro video.

Ma soprattutto abbiamo creato qualcosa di molto interessante e utile per te!

Un video corso che contiene tutto quello che ti serve per poter risolvere il dolore al ginocchio!  Se ti interessa scoprire il Metodo e ricevere consigli teorici ed esercizi pratici, prova adesso il corso “Ginocchio Sano e Forte”.


Bibliografia

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Prova a seguire questi esercizi per ottenere il massimo per la tua salute.

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In questo video ti spiego che cos’è la sindrome femoro-rotulea a che cosa potrebbe essere dovuta e quali esercizi devi fare per poter iniziare a migliorare la situazione!

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