Klaus Qemal

Tendinopatia della cuffia dei rotatori: soluzioni ed esercizi

Sintomi

Dolore lieve
Dolore acuto
Bruciore
Stilettata
Sensazione di calore
Sensazione di instabilità
Rigidità
Stress
Dolore cronico
Tensione

Questo articolo non è stato scritto per elencarti le solite quattro cause della tendinopatia della cuffia dei rotatori e le solite tre soluzioni per fare diminuire temporaneamente il dolore.

Questo articolo è una guida pratica con i consigli le strategie ed alcuni degli esercizi che sono scientificamente provati e che utilizziamo giornalmente per combattere questo problema.

Se hai dolore alla spalla da diverso tempo e hai in mano un’ecografia o una risonanza che contiene parole come: 

  • Infiammazione della cuffia dei rotatori
  • Tendinite
  • Tendinopatia
  • Ispessimento
  • Disomogeneità del tendine 

devi sapere che uno studio scientifico recente ha “sconvolto” il mondo medico e fisioterapico.

Ha mostrato che su 100 persone con un’ecografia o risonanza che attesta una tendinite ad una spalla, 80 persone hanno le stesse modifiche anatomiche sopra citate anche nella spalla non dolorosa. Con la differenza che in questa non hanno dolore o limitazione.

Se soffri di tendinopatia da tempo e non riesci a risolvere il problema probabilmente non è colpa tua. E’ molto più frequente che la “colpa” sia delle terapie che ti sono state state proposte fino a questo momento.

Prima di andare oltre voglio dirti che avere una diagnosi di tendinopatia o infiammazione tendinea della spalla non è una condanna a morte e che NON  te la dovrai tenere per il resto della vita.


Di per se la diagnosi ti deve preoccupare poco e ora scopriremo il perchè.

Direi che possiamo partire!

Che cos’è la tendinopatia della cuffia dei rotatori?

Iniziamo dalla cosa più semplice, che cosa significa tendinopatia? In poche parole è una sofferenza a carico del tendine.
Il tendine è la parte finale di ogni muscolo, che lo connette all’osso.
La forza prodotta dal muscolo che serve per poter eseguire un movimento viene trasmessa tramite il tendine. 

Così come i muscoli anche i tendini sono dei tessuti vivi, soggetti ad affaticamento, stress, sovraccarico e in fine infiammazione.

Quindi abbiamo capito che tendinopatia, tendinite, tendinosi, sono termini che indicano più o meno la stessa cosa: sofferenza dei tendini, in questo caso della cuffia dei rotatori.

 Cuffia dei rotatori, il tendine è la parte bianca vicino all’osso.

La cuffia dei rotatori è composta dai seguenti 4 muscoli:

  • Sovra spinato (famosissimo)
  • Sottospinato 
  • Piccolo rotondo
  • Sottoscapolare

La funzione di questi muscoli è quella di muovere, stabilizzare ed eseguire dei movimenti di rotazione dell’omero (l’osso del braccio).

Perché si infiammano i tendini della cuffia dei rotatori

Arrivati qui sappiamo che cosa significhi tendinopatia, ora dobbiamo capire le cause scatenanti per poi attuare al meglio i consigli e gli esercizi finali.

Per capire bene le cause delle tendinopatie gli studiosi hanno dovuto approfondire la biologia prima ancora che la vera e propria “fisioterapia”. 


Dopo avere analizzato gli studi dei massimi esperti in campo di tendinopatie siamo riusciti a semplificare la nostra vita e quella dei nostri pazienti!

Le tendinopatie o le tendiniti le dividiamo principalmente  in due categorie:  

  1. Sovraccarico o aumento improvviso e spropositato di attività fisica. In questa categoria ti ritroverai probabilmente se sei una persona che fa attività fisica per 3-5 giorni alla settimana. Se stai leggendo questo articolo è probabile che nelle ultime settimane tu abbia provato ad aumentare il carico o l’intensità dell’allenamento troppo velocemente. Il tendine in questi casi non è abituato al carico e va in sofferenza. Questo primo fastidio che può dare il tendine viene spesso scambiato dai pazienti per “normalissimo affaticamento”. Quello che capita spesso però è che i giorni passino ma il dolore no.
  1. Sollecitazione continua del tendine per tempi prolungati e con movimenti ripetuti. In questa seconda categoria il tendine ha eseguito per diverso tempo lo stesso movimento con gli stessi carichi. Questa continua sollecitazione senza fare esercizi per avere delle spalle in salute potrebbe portare ad un’infiammazione di uno o diversi tendini della cuffia dei rotatori. 

In entrambe queste categorie possiamo trovare anche l’influenza di fattori psicologici, emotivi o dati dallo stile di vita in generale. Fumo, abuso di sostanze o alcool, cibo non sano, stress, ansia o depressione sono tutti fattori che influenzano negativamente la tendinopatia di spalla.

Bene direi che per ora abbiamo capito due cose molto importanti

  1. Ai tendini “non piace” un aumento improvviso del lavoro e dell’intensità
  2. Ai tendini “non piace” fare sempre la stessa cosa nello stesso modo per tanto tempo.

E quindi cosa “piace” a questi benedetti tendini? 

Il problema qua non sono i tendini, sono le terapie che vengono proposte e le informazioni che vengono date ai pazienti.

Arrivati fin qui ti devo fare i complimenti, sei sulla strada giusta e per ora hai le conoscenze che ti servono per poter comprendere meglio la parte finale dell’articolo: LA SOLUZIONE!

Soluzioni scientificamente provate, applicabili subito

Alla base della fisioterapia (“dal greco Φυσιο = naturale e θεραπεία = terapia”), sta il fatto di utilizzare qualcosa di naturale per risolvere i dolori e gli acciacchi fisici.
E cosa c’è di più naturale dell’esercizio fisico?

Se l’esercizio si potesse vendere in pillole sarebbe il farmaco più venduto al mondo!

Il motivo è semplice, gli effetti dell’esercizio sono fenomenali. Esistono molte terapie in ambito fisioterapico e nessuna ha un base scientifica neanche lontanamente paragonabile a quella dell’esercizio.

Mi chiederai: “Klaus, come mai per la tendinopatia di spalla continuano a propormi il laser, la tecar o l’ultrasuono?”

Per rispondere a questa domanda dovrei scrivere un altro articolo, però per farla breve ti direi che i motivi sono tre:

  1. I centri medici non fanno cassa con gli esercizi che il paziente esegue in autonomia ma con le terapie che deve fare a cadenza fissa;
  2. I pazienti non sono informati abbastanza sull’efficacia e sui potenziali risultati prodotti dall’esercizio terapeutico;
  3. Le soluzioni semplici sono spesso sottovalutate, scommetto che è così anche nell’ambito in cui lavori tu. Sai, i macchinari o la terapia super-mega-innovativa sembra sempre più efficace.

Ecco quindi come questo articolo può essere la salvezza della tua spalla.

All’inizio di questo articolo ti ho detto che i tendini sono dei tessuti vivi, che si adattano agli stimoli, se li alleni dunque diventano più forti.
Se gli dai troppo lavoro di colpo si infiammano. Purtroppo quando si infiammano tendono a cronicizzare (cioè il dolore può perdurare per parecchio tempo). 

Quando sai di avere una tendinopatia è perché hai fatto una risonanza o un’ecografia che attesta qualcosa del tipo “ispessimento del tendine del sovraspinato a livello inserzionale, disomogeneità del segnale…” o qualcosa di molto simile.

Visto che lo studio citato prima ha attestato che i pazienti con dolore ad una spalla avevano le stesse “anormalità e disomogeneità” nella spalla NON DOLOROSA… comprendiamo una cosa importante:

Quello che c’è scritto sul tuo referto va interpretato e contestualizzato in base a  quella che è la funzionalità della tua spalla.

Come dicono gli Americani:

“Don’t treat the scan, treat the man”

Tradotto: Non curare la risonanza, cura la persona!

Per combattere una tendinite devi:

  • In fase molto acuta fare qualche giorno di riposo dall’attività che potrebbe avere causato il dolore
  • Seguire un programma di esercizi specifico volto al miglioramento della funzionalità emobilità della spalla e della scapola; 
  • Esercizi che guidino il tendine verso un aumento della tolleranza al carico, lo rendono più forte e più flessibile;
  • Evitare di fare troppo dopo tanto tempo che hai fatto troppo poco! Sai, prevenire è meglio che curare.
  • Lavorare sui fattori psicologici ed emotivi, dieta e stile di vita.

Per combattere una tendinite devi evitare:

  • Terapie che non hanno evidenza scientifica e non vanno a creare nessuna modifica a livello dei tendini (laser, tecar, ultrasuono). 
  • Lo stretching prolungato, i tendini odiano essere tenuti tirati o contratti per troppo tempo, tutto è allenabile ma in fase iniziale lo stretching potrebbe aumentare il dolore.
  • Infiltrazioni di corticosteroidi, potrebbero dare effetto positivo a breve termine, nessun effetto a medio termine e non ci sono ancora abbastanza dati per definire se alla lunga causino dei danni.

Siamo arrivati alla fine di questo articolo, ti ringrazio per averlo letto, so che è bello lungo ma potrebbe risparmiarti diverse terapie pressoché inutili.

In sintesi, per risolvere una tendinite, tendinopatia o infiammazione della cuffia dei rotatori devi:
aumentare la capacità di carico del tendine, migliorare la salute delle spalle e scapole, migliorare la gestione dello stress e lo stato di forma in generale.

Qua ci sono due degli esercizi che utilizziamo spesso nei programmi di tendinopatia della cuffia dei rotatori.

Per costruire un programma di miglioramento ci serve capire la tua storia, quali movimenti fai fatica a fare e valutare tramite dei test di autovalutazione la tua spalla.
Unendo questo all’analisi dei tuoi esami riusciamo a seguirti per migliorare il problema a distanza.
Puoi inviarci gratuitamente la storia del tuo caso e saremo noi a dirti se è idoneo o meno ad essere seguito a distanza.
Per sapere altro sul nostro servizio di consulenza a distanza e inviarci la tua richiesta di consulenza clicca qui!

Nel video in evidenza di questo articolo (a inizio pagina) e negli esercizi correlati troverai molti altri esercizi e se applicati noterai già i primi miglioramenti di dolore e funzionalità della spalla.

Primo esercizio, serve per poter migliorare il movimento della spalla e indicare al cervello che non tutti i movimenti sono dolorosi e pericolosi. Esegui 3 serie da 10-12 ripetizioni seguendo le indicazioni del video.

Secondo esercizio: serve come rinforzo generale della spalla, ti consiglio ti partire senza peso e vedere come va, ovviamente se è troppo poco aumenti il peso con parsimonia e gradualità.

Esercizi correlati a questo articolo

Prova a seguire questi esercizi per ottenere il massimo per la tua salute.

Difficoltà

bassa
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