La spalla congelata, conosciuta anche come capsulite adesiva, è una patologia muscolo-scheletrica che si presenta con dolore alla spalla e una progressiva diminuzione del movimento.
È una condizione che colpisce circa il 5% della popolazione, soprattutto le donne tra i 40 e i 60 anni di età, e provoca gravi limitazioni nelle attività quotidiane.
Se soffri di spalla congelata, potresti avvertire un blocco doloroso mentre cerchi di indossare una giacca o nel tentativo di afferrare qualcosa in alto.
Sono proprio i movimenti di rotazione e di apertura laterale (abduzione) della spalla ad essere inizialmente interessati.
È molto importante che tu conosca bene questo disturbo in modo da comprenderlo e affrontare al meglio il percorso di riabilitazione.
In questo articolo, infatti, voglio proprio darti le giuste informazioni per avere una completa conoscenza di cosa fare per recuperare il movimento della spalla e ridurre il dolore.
La cura della spalla congelata infatti è una grande sfida per il paziente e per il fisioterapista, con tempi di recupero che possono essere anche superiori a 9 mesi!
Dunque, non rimandare le cure e inizia subito un percorso di riabilitazione. Grazie alla nostra esperienza e al continuo aggiornamento scientifico, possiamo aiutarti attraverso un piano di recupero specifico e personalizzato.
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I sintomi della spalla congelata
Riconoscere i sintomi della spalla congelata è fondamentale per poter agire sin da subito e limitare la perdita di movimento e il dolore.
La spalla congelata si presenta inizialmente con dolore acuto, che peggiora durante la notte. Il dolore è solitamente avvertito nella parte alta della spalla, nella regione del deltoide, ma si può diffondere anche fino al gomito.
In genere non è presente gonfiore o arrossamento a livello della spalla, anche se può esserci bruciore localizzato.
I sintomi possono durare per diversi mesi e diminuire durante il secondo stadio della patologia, conosciuto come “fase adesiva”.
In questa fase, potresti avverti la spalla meno indolenzita ma più rigida nei movimenti, soprattutto nell’apertura laterale del braccio (abduzione) e nelle rotazioni interne ed esterne (ad esempio cercando di indossare una maglia o nell’allacciare il reggiseno).
La limitazione tende ad essere progressiva fino ad una totale impossibilità nell’eseguire alcun movimento attivo e passivo (quando provi a sollevare il braccio utilizzando l’altra mano).
Ed è questa la fase più complicata della patologia.
Il dolore e la riduzione dei movimenti portano anche ad una spalla “meno muscolosa”. La riduzione della massa muscolare, infatti, è una conseguenza del non utilizzo del braccio e dei muscoli della spalla.
Fortunatamente nell’ultimo stadio, la fase dello “scongelamento”, avviene una lenta ripresa della mobilità e una minor sensazione di rigidità.
Ma per ottenere un recupero al 100% della spalla è necessario svolgere un percorso di riabilitazione già dai primi sintomi. Così facendo potrai ridurre i tempi di recupero e anche conoscere tutti gli esercizi da svolgere a casa o in palestra per migliorare la forza e alleviare il dolore.
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Ti aiuteremo in tutto il percorso di riabilitazione, fino alla risoluzione completa dei sintomi.
La causa della capsulite adesiva o spalla congelata
Stai cercando di capire da dove può essere nato questo dolore?
Pensi di fare dei raggi per vedere se c’è qualcosa che non va alla spalla?
Non correre…
Sappi che ad oggi non si conoscono ancora le cause specifiche che provocano questa patologia. Anche attraverso le radiografie, non si riesce ad individuare segni che spiegano il dolore o la perdita del movimento.
Si parla infatti di spalla congelata idiopatica (o primaria).
Gli studi scientifici hanno però dimostrato come i pazienti che soffrono di diabete mellito, patologie alla tiroide, o altre condizioni sistemiche, sono a maggior rischio di subire una capsulite adesiva.
Inoltre, esistono anche casi di spalla congelata secondaria che compare in seguito ad una immobilizzazione della spalla (ad esempio dopo una frattura, lesione della cuffia dei rotatori o a tendiniti con calcificazione).
In entrambi i casi, ciò che causa la rigidità della spalla è un processo infiammatorio con ispessimento della capsula articolare, che avvolge e protegge l’articolazione.
Questa infiammazione, diventando cronica, determina una fibrosi del tessuto e aumenta la rigidità sull’articolazione.
In sostanza, è come se la capsula diventasse un “manicotto” molto spesso e rigido che “trattiene” la spalla e ne limita i movimenti.
Inoltre, durante questi processi patologici che riguardano inizialmente la capsula articolare, possono comparire alterazioni anche a livello muscolare e tendineo.
Ma c’è una buona notizia: nel 90% dei pazienti il trattamento conservativo ha successo!
Vediamo adesso quali sono i rimedi alla spalla congelata!
Spalla congelata: rimedi ed esercizi utili
Se hai da tempo un dolore alla spalla o hai già una diagnosi di spalla congelata, non sottovalutarlo!
La spalla congelata è una condizione che deve essere attentamente e scrupolosamente valutata in modo da scegliere i rimedi e i trattamenti più indicati.
Circa il 14% dei pazienti può avere dei sintomi ad entrambe le spalle e nell’80% dei casi ci può essere una recidiva.
Quindi leggi attentamente le prossime righe per non farti cogliere impreparato.
Un primo (e fondamentale) consiglio che ci tengo a darti è di affidarti a trattamenti scientifici e a fisioterapisti esperti nel campo.
Molti pazienti, infatti, cercano di far passare i sintomi solamente con i farmaci oppure scelgono terapie poco appropriate, che si rivelano solo uno spreco di tempo e soldi.
Dunque, quali sono i rimedi realmente efficaci per la spalla congelata?
Nella prima fase della patologia, quando c’è molto dolore, è importante svolgere esercizi di mobilità dolce, senza forzare. Questi movimenti possono essere fatti da sdraiati, con l’aiuto di un bastone, per assistere la spalla dolente e per non irritarla ulteriormente.
Per ridurre la sensazione di rigidità è utile mobilizzare anche il collo e le scapole!
Il recupero dei movimenti deve avvenire gradualmente in modo da non infiammare ulteriormente la capsula, soprattutto i movimenti di rotazione e di apertura laterale (abduzione).
Successivamente, quando il dolore diminuisce, è bene rinforzare la spalla. In questa fase possono essere eseguiti esercizi isometrici (ovvero delle contrazioni muscolari “statiche”) ed esercizi di rinforzo nei movimenti non dolorosi.
Nell’ultima parte della cura della capsulite adesiva è importante cercare di ripristinare la mobilità completa della spalla e la forza. Possono essere eseguiti esercizi con elastici e con dei pesi in modo da rinforzare efficacemente i muscoli delle spalle e delle scapole.
Qui puoi trovare un nostro video con alcuni esercizi terapeutici per i pazienti che soffrono di spalla congelata.
Come vedi, la cura della spalla congelata deve necessariamente passare da un programma di esercizi appositamente studiato e personalizzato.
Inoltre, essendo un percorso medio-lungo, è bene che tu apprenda gli esercizi e sia in grado di eseguirli anche in autonomia.
Per questo diamo l’opportunità ai nostri pazienti di essere seguiti sia nel nostro studio a Milano, sia di intraprendere e continuare il percorso di riabilitazione comodamente da casa.
Qui in basso ti lascio tutte le indicazioni per richiedere una nostra consulenza e scegliere al meglio la soluzione per il tuo dolore alla spalla:
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A presto!
Bibliografia
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