Se ti trovi qui è probabile che ti sia stato detto che soffri di artrosi cervicale. Devi sapere che nella maggior parte dei casi l’artrosi è silente, cioè non dà dolori.
Nel caso in cui l’artrosi ti dia rigidità e dolore, ti invito invece a leggere questo articolo fino alla fine. Ti darò infatti dei consigli e soprattutto degli esercizi che se verranno seguiti ti aiuteranno a cominciare a diminuire i sintomi.
Quando si soffre di artrosi, le cartilagini possono rovinarsi e andare a limitare il movimento tra le vertebre. Quando si ha questo problema anche i muscoli del collo risentono della situazione, diventando sempre più rigidi e perdendo la qualità delle loro funzioni.
Man mano che diminuisce la mobilità tra le vertebre e i muscoli si irrigidiscono, si crea un circolo vizioso che può portare un dolore anche molto forte nella zona cervicale.
In molti casi, tutto questo è da aggiungere ad un accumulo dello stress o ad un’alimentazione disordinata. Queste due componenti infatti possono portare ulteriori rigidità a livello del collo, della base del collo o della scapola.
Cosa ho notato nei miei pazienti
Molti pazienti che seguiamo a distanza oppure dal vivo a Milano soffrono di artrosi cervicale e delle problematiche che ne conseguono. La maggior parte di queste persone soffriva di dolore al collo da anni e non riusciva ad uscirne.
Il problema di questi pazienti in molti di questi casi era il modo in cui avevano combattuto il problema fino a quel momento. Queste persone provavano a combattere il dolore combattendo il sintomo, senza uno strumento per combattere in autonomia la causa del dolore, cioè la rigidità.
Nel 90 per cento dei casi le terapie proposte per l’artrosi cervicale sono terapie con effetto temporaneo. Tra queste le terapie manuali, come per esempio massaggi, manipolazioni più violente, oppure terapie fisiche come tecar, laser, ultrasuoni.
Tutti questi sono approcci che possono funzionare su una problematica acuta, quando per esempio dormi in una posizione sbagliata e rimani bloccato/a con il collo. Allora fare un massaggio o una tecar, può aiutare a modificare la situazione.
Se invece soffri di artrosi o comunque una problematica che dura da più mesi, fare queste terapie non ti servirà a nulla.
Sistema di credenze scorretto
Questi errori nell’approccio non sono colpa del paziente, ma del sistema di credenze scorretto che si è creato intorno alla fisioterapia.
Nell’ideologia comune, si pensa che per sconfiggere il dolore dato dall’artrosi al collo si debba andare di persona da qualcuno che risolva il problema. Questa idea è totalmente sbagliata sulle problematiche croniche per un semplice motivo:
“Se una problematica è cronica e dura dunque da diversi mesi, necessita di una cura duratura, che permetta al paziente di combattere quotidianamente il dolore. Nessuna manipolazione, massaggio o terapia manuale ha un’efficacia di durata superiore a qualche settimana. Va da se che una volta finito l’effetto, si ritorni punto e a capo.”
Nella nostra pratica clinica e confrontandoci con diversi studi effettuati dai migliori esperti di problematiche muscolo-scheletriche ci siamo resi conto di quale sia l’approccio migliore per seguire un paziente.
Questo consta in un percorso riabilitativo specifico che possa guidarlo a ridurre significativamente il dolore a lungo termine. Non si tratta di un percorso che dà effetto nei primissimi giorni e dovrai impegnarti per 15-30 minuti al giorno. Ma se seguirai per filo e per segno i nostri consigli ti assicuro che potrai diminuire significativamente i tuoi sintomi.
Seguiamo i nostri pazienti tramite il nostro percorso specifico, il programma più completo in Italia di fisioterapia online.
Cosa evitare per non sprecare tempo e soldi
Nonostante possa sembrare una soluzione allettante dunque, se soffi di mal di collo da mesi a causa dell’artrosi, ti assicuro che farti fare massaggi “a vita” non sia la soluzione. I massaggi possono essere un’aiuto nella prima fase della riabilitazione se i tuoi muscoli sono particolarmente rigidi. Dopo aver fatto 3-4 sedute di massaggio (solo se sei molto contratto/a) ti consiglio di lasciare perdere qualsiasi massaggio, manipolazione o tecar. Dedicati piuttosto a combattere le cause dei tuoi dolori. Quindi in questo caso l’artrosi, la rigidità muscolare e forse anche le cause date dallo stress e l’alimentazione.
Cosa fare da subito per cominciare a combattere l’artrosi cervicale
Se soffri di artrosi cervicale è probabile che tu fatichi a muovere correttamente il collo o che alcune posizioni mantenute del collo ti diano fastidio. Il nostro obiettivo nel percorso di miglioramento sarà dunque quello di rendere le tue articolazioni e i tuoi muscoli più mobili e maggiormente in grado di sopportare il movimento.
Ovviamente per farlo la prima cosa che dovrai fare saranno esercizi di mobilizzazione in modo costante. Gli esercizi di mobilizzazione infatti ti abituano a contrarre e allungare i muscoli, migliorando anche la mobilità tra le vertebre.
In secondo luogo gli obiettivi saranno rinforzare i muscoli e riuscire ad allungarli a sufficienza. Nel 90 per cento dei casi di dolore al collo infatti è presente una debolezza dei muscoli che stabilizzano la cervicale.
Quando i muscoli sono poco forti è fondamentale cominciare a rinforzarli. Questo servirà per migliorare la qualità della circolazione e la stabilità delle articolazioni, ovviamente al fine di diminuire il dolore. Quindi dopo aver cominciato con gli esercizi di mobilizzazione i passi successivi saranno degli esercizi di stabilizzazione cervicale, che consistono in contrazioni di diverso tipo:
- Isometriche: serviranno nella fase iniziale a ricominciare ad attivare i muscoli del collo. Consistono nella contrazione contro resistenza mantenuta per 5, 10 o 20 secondi.
- Concentriche: Si tratta di movimenti ripetuti volti a contrarre i muscoli che stabilizzano il collo.
Oltre a queste tipologie di esercizio saranno da aggiungere esercizi si stretching. Ti lascio nel video in evidenza qui sopra, alcuni esercizi con cui partire.
Altre azioni che possono migliorare il tuo dolore
Le altre azioni che puoi intraprendere per migliorare i sintomi dell’artrosi cervicale constano nel combattere le altre cause della tua rigidità. Nonostante molti per anni si sia detto che serve mantenere una postura perfetta al lavoro, la postura perfetta non esiste. La cosa migliore che puoi fare dunque è cercare di muovere il tuo collo il più possibile durante la giornata.
Il collo è fatto per muoversi non per rimanere fermo al computer 8 ore al giorno.
Cerca poi di comprendere se ci sono altre cause che possono avere scatenato il tuo mal di collo. Ti lascio qui due articoli che possono aiutarti ad approfondire l’argomento.
Gestione dello stress e dolori al collo: qual è la correlazione?