Klaus Qemal

Mal di schiena: cause, cura e prevenzione

Sintomi

Dolore lieve
Dolore acuto
Stilettata
Sensazione di calore
Rigidità
Stress
Mancanza di forza
Formicolio
Mancanza di equilibrio
Dolore cronico
Tensione

Mal di schiena. Sembra quasi un tentativo futile cercare di fare un articolo su questo argomento. Chi non conosce il mal di schiena? Purtroppo questa problematica a differenza di molte altre non ha bisogno di essere introdotta, la conosciamo già troppo bene. 

Lo scopo di questo articolo quindi non è quello di dirti le solite cose che hai sempre letto e sentito, le solite informazioni che ti ha dato il medico, il fisioterapista o l’amico che ne soffre da anni.

L’obiettivo di questo articolo è darti delle informazioni legate al mal di schiena che sono basate sulla letteratura scientifica e non su pareri personali e che utilizziamo ogni giorno da 5 anni a questa parte per aiutare i nostri pazienti a vincerlo.

Essendo una delle patologie muscolo-scheletriche più comuni è un problema che affrontiamo da anni e nella maggior parte dei casi nessuno conosce la vera causa. Adesso, mentre scrivo questo articolo, anche io ho mal di schiena, a causa di una banale caduta in moto. Sono quasi sicuro che sia perché ho dovuto sollevare la moto che pesa circa 220 kg e non ho usato la tecnica giusta (i motociclisti ne sanno qualcosa). Però, anche in questo caso non ne sono sicuro, non so a cosa sia dovuto questo dolore, questo è il vero problema del mal di schiena e che nessuno ti dice!
Seguimi e scoprirai molte cose nuove!

Quali sono le cause del mal di schiena?

Per molti anni tutti hanno cercato di capire le cause del mal di schiena. Ognuno è venuto fuori con una teoria, ma al momento, nel 2021 nessuno in molti casi ne conosce la vera causa. Ti cito una frase di uno degli esperti mondiali sul mal di schiena, Alf Nachemson. Quest’uomo ha dedicato la sua intera vita e carriera allo studio del mal di schiena e ha detto:

Ho studiato il mal di schiena cronico per 50 anni, e se qualcuno dice che sa da dove viene il dolore dice stupidate!

Alf Nachemson

Tengo a precisare una cosa: se cado e mi rompo una vertebra, se ho uno strappo o prendo una botta, allora so da dove derivi il dolore. Sappiamo anche tuttavia che anche dopo aver avuto dei traumi potrei dopo del tempo ritrovarmi di nuovo con un dolore alla schiena. 

Questo articolo potrebbe sembrarti solo teorico, non ti spaventare. Continuando a leggere troverai delle informazioni che cambieranno per sempre il modo in cui vedi il tuo problema del dolore alla schiena.

Infatti quando si ha a che fare con dolori persistenti nel tempo la prima cosa da fare è andare a vedere il problema da una prospettiva diversa! In questo caso una prospettiva basata sulla evidenza scientifica!

In questo momento potresti chiederti: ma se nessuno sa da che cosa deriva il mal di schiena, allora a che cosa serve leggere questo articolo? Tranquillo non sto dicendo che nessuno sa dirti nulla altrimenti potrei chiudere qui questo articolo, qualcosa sappiamo ma il problema più grosso e insegnarti a evitare tutte quelle teorie che ti racconto la maggior parte dei professionisti e che non hanno nessuna base scientifica. Se non impari a distinguere questa cosa perderai solo tempo e denaro con percorsi a dir poco inutili.

Leggere questo articolo ti aiuterà a capire che non sempre per risolvere un problema dovremmo conoscerne la causa nel dettaglio. Ricorda che il 99% dei pazienti che hanno il primo episodio di mal di schiena guariscono entro 5-6 mesi! 

Perché ci viene il mal di schiena

Le patologie legate alla schiena sono molte. Prendiamo in considerazione quelle più frequenti e andiamo ad analizzarle per poi guidarti verso la risoluzione del tuo problema!

Il mal di schiena ci può venire per cause traumatiche, che non esamineremo in questo articolo, o per cause non traumatiche e quindi aspecifiche. In molti casi di mal di schiena, infatti, la diagnosi è lombalgia aspecifica, e purtroppo molte persone pensano che si tratti di una malattia. Si tratta invece semplicemente di un generico dolore alla schiena di cui non si conosce la causa.

Quando si prova mal di schiena è lecito pensare a delle lesioni o patologie e spesso si fanno risonanze e radiografie per identificare il problema. Come dicevo prima tuttavia non c’è sempre una spiegazione specifica per ogni caso. Un po’ come per il mal di testa: capita spesso, ma non ci sogneremmo mai di fare una risonanza ogni volta.

Questo fatto delle risonanze lo conoscono bene i pazienti che soffrono di mal di schiena da oltre 4-5 mesi, hanno fatto tutti gli esami del mondo ma nonostante questo nessuno gli sa dire la causa o comunque quello che trovano come causa non giustifica il dolore.

Ernia al disco

Parliamo della patologia più famosa al mondo: l’ernia al disco.

Il disco è quella struttura di cartilagine che si trova tra due vertebre e ha la funzione di fare da cuscinetto o da ammortizzatore. Avere un’ernia del disco vuol dire che una parte del materiale discale fuoriesce dalla colonna vertebrale. Questo potrebbe causare una sofferenza alle radici dei nervi o del midollo spinale, portando patologie come la sciatica.

Radiografie e risonanze

Tuttavia, non sempre avere un’ernia discale significa avere dolore alla schiena. Studi condotti su grandi numeri dimostrano che le radiografie o le risonanze alla schiena dovrebbero essere fatte solo se si sospettano patologie come infezioni, tumori o fratture vertebrali. Questo perchè esiste una percentuale enorme di persone che hanno ernie discali, protrusioni, discopatie ma non hanno dolore alla schiena. Dopo questi dati la domanda che nasce è: “ma allora il mal di schiena c’entra qualcosa con queste problematiche?” La risposta come sempre è più difficile della domanda, alcune volte si e altre no, ma quello che sappiamo per certo è che il 99% dei casi di mal di schiena NON è grave e ha solo bisogno di un metodo e di un percorso scientifico per poter ottenere dei miglioramenti.

Se guardiamo la foto di una persona non sappiamo se è depressa, felice, arrabbiata se ha sonno o se ha fame. La stessa cosa vale metaforicamente per le lastre e risonanze, guardare un’ernia discale non mi dice che quel paziente ha dolore alla schiena.

Più si va avanti con gli anni e più si va incontro a ernie, protrusioni o altre modifiche alla schiena. In molti casi le persone non hanno sintomi e non sapranno mai di avere una protrusione o l’ernia discale. Nel caso contrario vi sono persone con mal di schiena che non hanno nessuna problematica che si possa trovare tramite raggi X, risonanza, TAC. Come spiegare questi casi?

In molti anni di studi siamo arrivati alla conclusione che il mal di schiena non è dovuto solo a fattori fisici, ma a fattori psicologici e sociali. Quindi ogni aspetto della nostra vita influenza in una certa misura il nostro mal di schiena e un professionista che ti dice che hai mal di schiena perchè hai il bacino storto, un pochino di scoliosi o perchè hai una postura errata è meglio che cambi mestiere.

Modello bio-psico-sociale

Così nacque il modello bio-psico-sociale che prende in considerazione tutte e tre queste categorie. In base al paziente, dopo un’accurata valutazione si arriva alla al punto in cui sappiamo quali sono i fattori che influenzano di più questo dolore. Sono i fattori fisici? Quindi ernia, debolezza o rigidità muscolare, scoliosi, cifosi, spondilolistesi, artrosi vertebrale, vecchi traumi, sovraccarico lavorativo e/o sportivo. O sono i fattori piscologici? Quindi periodo particolarmente stressato, un lavoro pesante mentalmente, dipendenze da sostanze ecc. Oppure i fattori sociali come non essere accettati nell’ambiente lavorativo, a scuola, non avere una vita sociale soddisfacente, aver perso una persona cara, divorzio o altro che porta a sua volta a livelli di stress alti. 

Capiamo così che c’è di più dietro al mal di schiena rispetto alla vertebra ruotata che l’osteopata ti rimette a posto scrocchiando la schiena. Quindi se nessuno ad oggi ti ha mai parlato in questo modo del tuo dolore è arrivata l’ora di cambiare fisioterapista o medico.

Anche se la premessa era che in molti casi non sappiamo da che cosa derivi il mal di schiena, in qualche modo però abbiamo capito che ci sono dei modi per poter riuscire a capire quali sono i fattori che maggiormente lo influenzano. Una volta che abbiamo escluso patologie gravi sappiamo anche come intervenire nel modo giusto e RISOLVERE IL PROBLEMA UNA VOLTA PER TUTTE e questa ultima parte sarà la più divertente!

Cura e prevenzione del mal di schiena

Come ho anticipato prima, in molti casi la vera causa del mal di schiena al momento non la sappiamo ma questo non significa che non abbiamo modo di intervenire.

Partiamo dalla parte più difficile cioè la prevenzione, tutti sappiamo che è meglio prevenire che curare ma pochi di noi fanno qualcosa per prevenire problematiche muscolo-scheletriche.
Portare a zero la probabilità di avere mal di schiena ma anche qualsiasi altra patologia è ovviamente impossibile! Quello che si può fare comunque è riuscire a ridurre il rischio di dolori alla schiena andando a migliorare tutti i fattori che la influenzano. 

Ecco qui una serie di cose che dovresti fare per avere una schiena forte, in salute e quindi diminuire il rischio di dolore alla schiena:

Migliorare la mobilità

Svolgendo se non quotidianamente almeno tre volte alla settimana esercizi volti al recupero e mantenimento della mobilità della schiena. Svolgi questi esercizi regolarmente. Lo stare seduti tutto il giorno e non svolgere attività fisica sono fattori che portano molta rigidità ai muscoli e alle articolazioni della nostra schiena. 10 minuti al giorno di esercizi fatti preferibilmente la mattina (il momento in cui la nostra schiena è più rigida), sono fondamentali per cambiare in meglio la situazione. Se vuoi intraprendere un percorso poco impegnativo e che ti permette di svolgere movimenti allora puoi accettare la sfida di diventare MENO RIGIDO IN 21 GIORNI tramite il nostro corso MANUALE ANTI-RIGIDITÀ.

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Aumentare la forza

Aumentare la forza della muscolatura vertebrale, addominale e complessiva dei tuoi muscoli. Studi scientifici hanno dimostrato come un aumento della massa muscolare dei muscoli paravertebrali sia legata ad una salute migliore della schiena. Questo riduce inoltre il rischio di avere dolori legati a sovraccarico. In più sappiamo bene quali sono i benefici di avere più muscoli ma nel dubbio te ne dico alcuni: avere più muscoli significa avere più energia, significa svolgere con più agilità e meno fatica le attività giornaliere, significa avere meno tensione, significa avere un metabolismo con una salute migliore. Insomma faccio prima a dirti quali non sono i benefici…

Avere una buona salute mentale

Avere anche una buona salute mentale (click qui per l’articolo sulla salute mentale) e una buona vita sociale. Il mal di schiena non dipende solo da fattori fisici come muscoli e articolazioni ma anche da fattori psicologici e fattori sociali. Quindi oltre a migliorare la muscolatura e le articolazioni devi lavorare sulla tua salute mentale e trovare tempo per riposarti. Studi appoggiano la teoria che dormire almeno 7 ore a notte, passare tempo con i tuoi cari, avvicinarti alla pratica della meditazione o mindfulness, e svolgere attività fisica generale come corsa, nuoto, bici o qualsiasi altro sport che fai volentieri e non ti pesa, ha dei benefici non solo sulla salute fisica ma anche su quella mentale.

Quindi fare prevenzione è molto più semplice che provare a curare una patologia. Quando si tratta di mal di schiena poche persone si prendono la briga di fare esercizi per un dolore che al momento non hanno. Se tu sei una persona che fa prevenzione e ti piace stare sempre in salute ti consiglio di iscriverti alla nostra newsletter. Riceverai sempre tips, strategie ed esercizi da svolgere per prevenire o curare problematiche legate ovviamente al mondo della fisioterapia! 

Perché salute mentale e corpo sono legati

Andiamo nello specifico

Ora parliamo della cura del mal di schiena. Essendo questo argomento molto complicato in questo articolo voglio darti un’idea generale sulle basi del trattamento fisioterapico. Poi in base alla singola causa puoi approfondire con altri articoli specifici.

Questo discorso perché le basi del trattamento per il mal di schiena sono molto simili anche quando si tratta di diverse patologie ma ovviamente in base al problema di base ci sono degli accorgimenti e quindi non potrei dire tutti qui altrimenti diventerebbe un articolo infinito. 

Che si tratti di ernie discali, protrusioni, artrosi alla schiena, ipercifosi, iperlordosi, spondilolistesi o solo di un problema muscolare ci sono dei principi di trattamento molto simili anche se la patologia è diversa ma se hai uno dei problemi sopra menzionati allora ti consiglio di leggere l’articolo che parla della tua problematica dopo che hai capito da questo articolo quali sono i principi di trattamento.

Per risolvere un problema di mal di schiena dovremmo andare a intervenire su i fattori che possono causarlo:

Problemi muscolari e/o articolari

Problemi muscolari e/o articolari, in questo caso dovremmo valutare se ci sono muscoli deboli, rigidità articolari oppure entrambe le cose, intervenire tramite esercizi che devono essere fatti in assenza di dolore e che servono per iniziare a mettere in movimenti tutto, e sappi che la schiena adora il movimento e odia lo stare fermi! Tieni presente di muoverti durante la giornata il più possibile sempre compatibilmente con il dolore, ma non devi mantenere la stessa posizione o postura diciamo per più di un’ora.

Problemi di stress

Se il mal di schiena è dato da problemi di stress non ha molto a che fare con problemi fisici. Si tratta di una di quelle cause dolori che vengono chiamate psicosomatiche. Periodi molto stressanti, problemi a lavoro o in famiglia possono portare a sentire dei dolori alla schiena che non sono basati su problematiche fisiche. Comunque, a mio parere vanno a pari passo, perché se uno si trova in situazioni stressanti a lavoro o ha dei problemi in famiglia, probabilmente dorme male ecc.  Difficilmente una persona che si trova in una situazione simile svolge esercizio fisico o altro, e quindi troviamo un po’ tutti i fattori, e un bravo fisioterapista dovrebbe essere in grado di valutare tutti i fattori e trovare il modo di guidare il paziente verso la risoluzione del suo problema.

Attenzione agli antidolorifici

Cerca di stare lontano dai farmaci antidolorifici. Molte volte la “cura” che viene proposta per dolori alla schiena sono le solite punture di muscoril e Voltaren, che sono farmaci antiinfiammatori e miorilassanti, ma devi sapere che questi farmaci non vanno a togliere il problema, ma spengono solo la spia del dolore che si è accesa. La causa però rimane e quindi difficilmente risolvono il problema e creano anche un effetto negativo sul paziente, il quale pensa di avere qualcosa di grave in quanto neanche le punture alla schiena riescono a fargli passare il dolore.
Noi abbiamo la nostra farmacia, che è formata dal nostro corpo e il nostro cervello. Essi producono tante sostanze che danno effetti simili agli antidolorifici o miorilassanti, ad esempio molti studi dimostrano che svolgendo della attività fisica aerobica o come minimo fare delle passeggiate anche in presenza di dolore (ma importante che sia un dolore lieve e sopportabile) abbiamo un effetto antidolorifico e anche tutti gli effetti positivi dell’attività fisica.

Quello che devi sempre fare in casi di mal di schiena è cercare sempre di svolgere tutte le attività che il dolore ti permette di fare, una cosa molto importante ad esempio è il lavoro. Se il dolore ti permette di svolgere il tuo lavoro, le linee guida mondiali ci dicono appunto di andare al lavoro. Svolgere anche tutte le attività fisiche che si possono ma non stare a riposo, il mal di schiena non si cura con il riposo salvo in situazioni gravi di fratture o altre patologie veramente importanti, ma in questo caso non parliamo di quelle. 

In conclusione

Come vedi i principi sono abbastanza semplici ma bisogna valutare in base al singolo caso, se soffri di mal di schiena e vuoi risolvere questo problema ti consiglio di prenotare una consulenza online dove verrà valutato il tuo caso e ti verranno dati gli esercizi che devi svolgere e la strategia da seguire.

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